Sul Diritto alla Scienza l’ONU è vicina ad un risultato storico: l’Italia si faccia sentire

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A quattro anni da quando il Congresso dell’Associazione Luca Coscioni lanciò la campagna “per il diritto alla scienza” all’ONU, l’associazione saluta il lavoro del Comitato delle Nazioni unite sui diritti economici, sociali e culturali per il “Commento Generale sulla Scienza” che si occupa delle implicazioni della scienza nel contesto dei diritti umani.

L’ONU è infatti vicina al risultato storico di approvare un “Commento generale” grazie al quale tutti gli Stati membri saranno obbligati a rendere conto del rispetto della libertà di ricerca e del diritto a godere dei benefici della scienza.

L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Science for Democracy, ritiene che, data l’importanza degli elementi inclusi nel Commento Generale, gli argomenti che fornisce dovrebbero essere sviluppati in linee guida per gli Stati Membri in modo da fornire assistenza nella piena applicazione dell’Articolo 15 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali.

Dal 2015 a oggi l’Associazione Luca Coscioni ha agito in ogni sede internazionale per sottolineare le implicazioni e le ripercussioni della scienza per il benessere e il benestare della società. Fin dalla sua fondazione nell’ottobre 2018, Science for Democracy ha rafforzato queste attività per sensibilizzare le istituzioni nazionali e internazionali affinché venissero tenuti in considerazione quanti più sviluppi scientifici possibile nella stesura del Commento. Negli ultimi quattro anni sono stati organizzati side-event alle Nazioni unite di Ginevra, New York e Vienna per promuovere, grazie al contributo di scienziati e giuristi, l’inclusione dei temi legati alla scienza nel discorso più ampio relativo ai diritti umani.

Data l’importanza del Commento Generale, è quindi di fondamentale che il paragrafo finale sul diritto alla scienza sia spostato all’inizio del testo. L’insieme di diritti, prerogative, libertà, dovere o obblighi legati alla scienza, analizzati nel Commento Generale potrebbero essere riuniti in un unico ampio concetto chiamato “il diritto umano alla scienza”, allo stesso modo in cui, per esempio, “il diritto umano alla salute” comprende un ampio insieme di diritti e libertà che interessano salute e benessere umani. Questo approccio e questo nome sono già stati adottati dallo Special Rapporteur sui diritti culturali, dall’UNESCO, da alcune conferenze e summit internazionali e da alcune importanti organizzazioni e pubblicazioni scientifiche.

Le raccomandazioni dell’Associazione Luca Coscioni e di Science for Democracy intendono suggerire un’ulteriore elaborazione di alcuni temi, come per esempio:

  • il bisogno di enfatizzare una ricerca libera indipendentemente dal tema investigato;
  • il bisogno di garantire la libertà per i ricercatori di comunicare il proprio lavoro;
  • il bisogno di bilanciare il principio di precauzione con il principio di “innovazione”;
  • il bisogno di includere il pubblico nelle decisioni adottate sulla base di evidenze;
  • il bisogno di evitare qualunque riferimento alla “moralità”;
  • il bisogno di prendere in ulteriore considerazione gli sviluppi nell’ambito della ricerca sulle sostanze controllate per fini medici;
  • il bisogno di espandere le tradizioni indigene.

E altri.

Infine, l’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy credono che il Commento Generale sulla Scienza debba suggerire la creazione di uno Special Rapporteur, il cui lavoro dovrebbe essere interamente dedicato al monitoraggio di tutte le implicazioni della scienza sui diritti umani.

Marco Cappato e Marco Perduca – a nome di Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy – hanno dichiarato:

“Ci auguriamo che l’Italia, attraverso il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio” voglia cogliere questa opportunità per prendere la guida di questo processo per collegare i diritti umani alla creazione e diffusione della conoscenza e dei suoi benefici, magari ispirandosi a quanto fatto in passato dalla diplomazia italiana sulla Corte Penale Internazionale e la moratoria per le esecuzioni capitali.

➡ QUI le raccomandazioni dell’Associazione Luca Coscioni