Anche oggi Ignazio Marino, senatore ds e cardiochirurgo di fama, in un’intervista al Messaggero ha voluto segnare il limite della scienza, della ricerca sulle staminali, all’interno di una cornice etica. Le parole di Ignazio Marino però non fanno che nascondere la volontà di proibire e non regolamentare la ricerca in materia di staminali, di fatto scegliendo scorciatoie etiche a possibilità attuali della ricerca medica e scientifica.
Ma perché non si dovrebbe fare ricerca sul trasferimento nucleare? Perché non si dovrebbero usare gli embrioni in eccesso? Perché non si dovrebbe poter crioconservare gli embrioni per consentire una corretta pratica medica nella fecondazione assistita? Domande inevase sulla cui natura e origine non v’è che una visione dogmatica, appartenente peraltro ad una sola confessione. Le risposte le aspettano i più deboli, le coppie sterili e malati, la cui voce, oggi come ieri, è letteralmente censurata.
