Dichiarazione di Michele De Luca, Gilberto Corbellini, Giulio Cossu e Roberto Defez a nome dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Noi proponiamo che la dotazione dei PRIN (Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale) sia portata dalla attuale cifra di 92 milioni di Euro per il triennio 2016-2018 alla cifra di 400 milioni di euro l’anno. Tale decisione immediata segnerebbe l’avvio di un nuovo corso, e farebbe dell’Italia un sistema-Paese che investe in conoscenza al pari delle altre grandi economie fondate sul sapere, e certamente innescherebbe un confronto anche sulle modalità più efficaci per l’assegnazione competitiva dei fondi e sulle altre regole decisive per attrarre scienziati e capitali stranieri .
Quattrocento milioni di euro all’anno sui Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale avrebbero un enorme impatto positivo sul sistema della ricerca di base, al tempo stesso causando un impatto negativo relativamente modesto sulle casse dello Stato. Infatti, la spesa potrebbe essere coperta dalla riduzione di incentivi a pioggia alle persone e alle imprese (incentivi che si sono dimostrati inadatti a produrre un effetto sistemico quale invece la ricerca indiscutibilmente determina) .
Firma il nostro appello
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.