Resoconto Incontro con il sindaco di Rimini Giovedì 15 Ottobre.

Questo incontro segue un primo incontro di inizio Agosto.
Presenti Ivan per Associazione Luca Coscioni, Rudy per UAAR, Arrigo per Chiesa Valdese, Amedeo per Comitato Articolo TrentaDue, Fabio e Giorgio consiglieri comunali di maggioranza.
Il sindaco è arrivato con notevole ritardo, ma non ha mostrato fretta o impazienza durante l’incontro dedicandoli il tempo necessario. Ha esordito dichiarando che per lui era pregiudiziale il modello di testamento che viene usato. Di quelli presentati alcune proposte le condivideva altre no.
La cosa ha lasciato perplessi tutti. Abbiamo espresso la considerazione che il comune non deve entrare nel merito del contenuto dei testamenti in quanto atto personale. L’amministrazione deve limitarsi ad instaurare una procedura di protocollazione e archivio in un registro. Il contenuto dei testamento poi sarà soggetto alle norme nazionali in caso di utilizzo.
Questa la posizione condivisa dai proponenti.
Sono rimasto stupito quando il sindaco ha chiesto la mozione per leggerla. Non aveva ancora visto la mozione e la sfogliava per la prima volta. L’impressione è che si sia soffermato a leggere i testamenti e i suoi contenuti ignorando la reale richiesta che vine avanzata dai cittadini; quella di un sostegno istituzionale alla propria  autodeterminazione. Non credo che il sindaco abbia compreso ciò.
L’incontro è stato deludente.
Ci siamo lasciati con il sindaco che raccoglieva nella sua cartella la mozione ormai depositata da mesi in consiglio counale e con la richiesta di avere altre proposte da fare valutare al suo ufficio. Noi si pensava lo avesse già fatto in quanto impegno preso nell’incontro precedente.
Comunque la sua attenzione sul Testamento Biologico ritengo sia sincera ma fondata su premesse personali e non di pubblico amministratore.
Rudy ci ha girato 4 delibere di testamento approvate da diversi comuni. Sono un ottimo campionario e spaziano da mozioni elaborate con premesse e intenti molto corposi a delibere sintetiche che definiscono in poche righe l’istituzione del registro e le procedure. Campione che Fabio si è preso impegno di selezionare e riproporre come mediazioni possibili.
L’opinione che tutti abbiamo maturato è che la presentazione dei testamenti debba essere fatta in busta chiusa già dalle prime iniziative in quanto altrimenti gli amministratori si soffermano sui contenuti personali e non sull’obbiettivo del registro pubblico. Contenuti che probabilmente disorientano gli amministatori destinatari.
 
Ivan Innocenti