Rassegna stampa dedicata sul Processo Cappato del 03.04.2018
Corriere della Sera (ed. Milano) – Dj Fabo, il Governo si costituisce alla Consulta per la legittimità del reato di aiuto al suicidio nel processo Cappato
Corriere della Sera (ed. Milano) – Dj Fabo, il governo davanti alla Consulta nel processo Cappato: «Resti il reato di istigazione al suicidio»
Corriere della Sera (ed. Milano) – Dj Fabo, processo a Cappato. E Boschi firma il ricorso «Ma tuteliamo chi aiuta i malati terminali»
Un affare che però sta provocando polemiche roventi, perché da tempo numerose associazioni e in particolare quella dedicata a Luca Coscioni, si erano appellate al governo affinché rimanesse fuori dalla vicenda. E dunque che compiesse un passo politico schierandosi per la legittimità dell’articolo 580 del codice penale.
Repubblica (ed. Milano) – Dj Fabo, il governo si costituisce alla Consulta: resti la legge contro l’istigazione al suicidio ma non è un intervento contro Cappato
Video Repubblica – Dj Fabo, Gallo (Ass. Coscioni): ”Norma non degna di un Paese democratico”
A dirlo è Filomena Gallo, segretario dell’associazione “Luca Coscioni”, dopo che il governo ha deciso di costituirsi davanti alla Corte costituzionale per il processo riguardante la morte di dj Fabo e che coinvolge Marco Cappato.
La Stampa – Dj Fabo, il governo difende la legge contro l’aiuto al suicidio e si costituisce davanti alla Consulta
RaiNews 24 – Dj Fabo, Associazione Coscioni: “Il governo difende la legge contro il suicidio assistito”
Sky Tg 24 – Morte Dj Fabo, il governo si costituisce davanti alla Consulta
HuffingtonPost.it – Il governo a difesa della legge contro l’aiuto al suicidio: si costituisce davanti alla Consulta nel processo Cappato per la morte di Dj Fabo
Wired – Dj Fabo, il governo difende la legge. Ora la palla passa alla Consulta
L’avvocata Filomena Gallo, coordinatore della difesa di Marco Cappato e segretario dell’associazione Luca Coscioni, tramite una nota, commenta: “La scelta del Governo è, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’Esecutivo avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano al Governo italiano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non dare mandato all’Avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento”.
Ansa – Dj Fabo, Governo si costituisce in Consulta
Lo ha reso noto l’avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni. I giudici lo scorso febbraio, al termine del processo a Cappato, avevano deciso di trasmettere gli atti alla Consulta per valutare la legittimità costituzionale del reato di aiuto al suicidio contestato all’esponente dei Radicali. Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi” davanti alla Consulta, “in difesa della costituzionalità” del reato di aiuto al suicidio.
LaPresse – Dj Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta per reato di aiuto al suicidio
AdnKronos – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
Askanews – Dj Fabo,Governo difende a Consulta il reato di aiuto al suicidio
Le Iene – Dj Fabo, il governo difende il reato di aiuto al suicidio
Non è stato accolto l’appello dell’associazione Luca Coscioni, che aveva raccolto 15mila firme, di non costituirsi davanti alla Corte costituzionale
Tg La 7 – Dj Fabo: governo dalla parte opposta di Cappato davanti alla Corte costituzionale sul reato di aiuto al suicidio
TgCom24 – Dj Fabo: governo dalla parte opposta di Cappato davanti alla Corte costituzionale sul reato di aiuto al suicidio
TgCom24 – Dj Fabo, il governo si costituisce davanti alla Corte costituzionale contro Cappato
Il Fatto Quotidiano – Dj Fabo, il governo si è costituito davanti alla Consulta. Associazione Coscioni: “Stato difende reato liberticida del 1930”
Il governo aveva tempo fino a oggi per decidere di costituire l’avvocatura dello Stato nel procedimento. Nei giorni scorsi l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica aveva lanciato un appello di giuristi sottoscritto da almeno 15mila italiani per chiedere al governo di non intervenire a difesa del reato e dunque di non dare mandato all’avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento.
Il Fatto Quotidiano – Il governo a fine-vita punisce Cappato e Fabo
Quotidiano.net – Dj Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta per reato di aiuto al suicidio(LaPresse)
Il Messaggero – Dj Fabo, il governo si costituisce alla Consulta: difenderà la legge contro l’aiuto al suicidio
Il Giornale – Dj Fabo, governo difende reato di “aiuto al suicidio”
Il Sussidiario – Processo dj fabo, governo contro Cappato
Avvenire – Ricorso alla Consulta. Dj Fabo, il governo: l’aiuto al suicidio resti reato
Avvenire – Le tappe. Dalla morte al processo: ecco i nodi della vicenda
Con lui, assieme alla madre e alla fidanzata, c’è anche Marco Cappato, il tesoriere dell’associazione radicale Luca Coscioni.
Italia Oggi – Governo, Di Maio scopre le carte
A vuoto l’appello di giuristi sottoscritto da 15.000 italiani e promosso dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica lanciato poco più di 10 giorni fa per chiedere al governo di non intervenire a difesa del reato e dunque di non dare mandato all’avvocatura di stato di costituirsi in tale procedimento. «La scelta del governo è, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica», ha affermato l’avvocato Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di Marco Cappato e segretario Associazione Luca Coscioni.
Italia Oggi – Dj Fabo, il governo si costituisce davanti alla Consulta
Il Giorno – Caso dj Fabo, Governo si costituisce davanti alla Corte costituzionale
Il Giorno – Caso dj Fabo, il Governo non fa sconti
Il Governo difenderà la norma del codice penale che vieta l’aiuto al suicidio. Nell’ultimo giorno utile si è costituito davanti alla Corte Costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte d’assise di Milano che sta processando il radicale Marco Cappato per la morte in Svizzera di Fabiano Antoniani, dj Fabo, il 40enne rimasto cieco e tetraplegico dopo un incidente stradale.
Leggo – Dj Fabo, il governo si costituisce alla Consulta: difenderà il divieto di aiuto al suicidio
Il Secolo XIX – Dj Fabo, processo a Cappato: il Governo difende la legge contro il suicidio assistito
Affari Italiani – Eutanasia: processo Cappato, Governo si costituisce davanti a Consulta
Il Manifesto – Dj Fabo, il governo difende la norma ’fascista’
Eutanasia. Processo Cappato, l’esecutivo a favore della costituzionalità dell’articolo 580 rinviato alla Consulta dalla Corte d’Assise di Milano. L’associazione Coscioni a Fico: «Calendarizzi la legge di iniziativa popolare sull’eutanasia»
Lettera 43 – Dj Fabo, il governo difende la legge contro l’aiuto al suicidio
Il Foglio – C’è un intoppo nella sceneggiatura scritta da Cappato sul caso dj Fabo
Non era scontato che il governo prendesse la decisione di costituirsi parte civile nel procedimento: in molti, organizzati dall’Associazione Luca Coscioni, gli avevano chiesto di non farlo, e tra questi molti intellettuali “impegnati” a cominciare dal solito Roberto Saviano.
Il Gazzettino – Dj Fabo, il governo si costituiscealla Consulta: difenderà la legge contro l’aiuto al suicidio
Il Tempo – Dj Fabo e processo Cappato, il Governo difende la legge contro l’aiuto al suicidio
Il Dubbio – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
“Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi davanti alla Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani”. Lo fa sapere l’avvocato Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di Marco Cappato e segretario Associazione Luca Coscioni.
Yahoo Notizie – Dj Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta per reato di aiuto al suicidio
Tiscali Notizie – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
Firenze Post – Dj Fabo, reato di aiuto al suicidio: il governo si costituisce nel giudizio davanti alla consulta
Il Piccolo Video – Dj Fabo, Gallo (Ass. Coscioni): ”Norma non degna di un Paese democratico”
A dirlo è Filomena Gallo, segretario dell’associazione “Luca Coscioni”, dopo che il governo ha deciso di costituirsi davanti alla Corte costituzionale per il processo riguardante la morte di dj Fabo e che coinvolge Marco Cappato. “La Consulta – sottolinea Gallo – è chiamata oggi a decidere sull’incostituzionalità di un divieto che non appartiene a un Paese democratico”.
Tpi – Dj Fabo, il governo si costituisce alla Consulta in difesa del reato di aiuto al suicidio
Giornalettismo – Dj Fabo: governo si costituisce davanti a consulta
Today – Dj Fabo, Governo ricorre alla Consulta contro Cappato per il reato di aiuto al suicidio
È dunque andato a vuoto l’appello di giuristi sottoscritto da 15.000 italiani e promosso dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica lanciato poco più di 10 giorni per chiedere al Governo di non intervenire a difesa del reato e dunque di non dare mandato all’avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento.
Il Post – Il governo italiano prenderà parte al procedimento davanti alla Corte Costituzionale relativo alla legge che vieta il suicidio assistito
Il processo in questione – quello da cui è partita la richiesta di valutazione sulla costituzionalità della norma – ha per imputato Marco Cappato, dirigente dei Radicali e dell’associazione Luca Coscioni, rinviato a giudizio per avere accompagnato Fabiano Antoniani, più noto con il soprannome dj Fabo, a suicidarsi in una clinica in Svizzera, nel febbraio 2017.
Il Dubbio – Eutanasia: processo Cappato, Governo si costituisce davanti a Consulta
Lo fa sapere l’avvocato Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di Marco Cappato e segretario Associazione Luca Coscioni.
“La scelta del Governo è, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’esecutivo – annota il legale nella nota – avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15 mila cittadini, che chiedevano al Governo italiano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non dare mandato all’Avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento”.
Left – Fino all’ultimo giorno, l’importante è uccidere Dj Fabo
Come dice Filomena Gallo, presidente dell’Associazione Luca Coscioni: «Per quanto riguarda Marco Cappato, il suo collegio di difesa che coordino e l’Associazione Luca Coscioni, il nostro obiettivo non cambia: vogliamo far prevalere, contro la lettera del codice penale del 1930, i principi di libertà e autodeterminazione riconosciuti dalla Costituzione italiana e dalla Convezione europea dei diritti umani, nella convinzione che Fabiano Antoniani avesse diritto a ottenere in Italia il tipo di assistenza che – a proprio rischio e pericolo – ha dovuto andare a cercare all’estero con l’aiuto di Marco Cappato».
Globalist.it – Caso Dj Fabo, il Governo si costituisce davanti alla Consulta
Salute Aduc – Eutanasia. Dj Fabo. Governo si costituisce davanti alla Consulta
9Colonne – Dj Fabo, il governo difende il divieto di aiuto al suicidio
Msn – Dj Fabo, il governo si costituisce alla Consulta: resti la legge contro l’istigazione al suicidio ma non è un intervento contro Cappato
Fanpage – Dj Fabo, il Governo contro Marco Cappato: difenderà la legittimità del reato di aiuto al suicidio
Pagine Mediche – Eutanasia: processo Cappato, Governo si costituisce davanti a Consulta
Meteoweb – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
Vanity Fair – Marco Cappato: «Io non ho paura»
Marco Cappato è in viaggio e ci prega di utilizzare queste poche parole a commento della notizia che il governo Gentiloni ha scelto di difendere, in Corte Costituzionale, il divieto di «istigazione al suicidio», reato di cui è imputato il tesoriere dell’Associazione Coscioni per aver accompagnato Fabiano Antoniani, detto Dj Fabo, a morire in Svizzera.
Corriere della Sera – Cappato: sulla morte di Dj Fabo il governo non doveva intervenire
Corriere della Sera – La fidanzata di Dj Fabo: “Abbiamo perso solo un round, non il match”
Dagospia – Indovinate chi ha firmato il ricorso contro cappato e dj Fabo? La Boschi! Così potrà unire questa medaglia a quella di una riforma istituzionale bocciata al referendum e di una legge elettorale incostituzionale. davvero un gran palmarès per quella che doveva diventare premier dopo Renzi, nei disegni del giglio magico – ma c’entra pure Orlando, che precisa: ‘non è un atto contro Cappato’
Porta la firma del sottosegretario alla Presidenza Maria Elena Boschi l’atto depositato ieri alla Consulta a nome del governo nel processo per la morte di Dj Fabo. È la costituzione di parte civile che mira a difendere la norma di istigazione al suicidio messa in discussione dalla Corte d’Assise di Milano che sta processando Marco Cappato, ma le indiscrezioni assicurano che siano stati gli esperti giuridici di via Arenula a sollecitare Palazzo Chigi a entrare ufficialmente nel giudizio costituzionale.
Panorama – Dj Fabo-Cappato: perché per il Governo l’aiuto al suicidio è un reato
Per comprendere l’intera vicenda dobbiamo riavvolgere il nastro e partire dall’inizio. Il 27 febbraio 2017 l’esponente dei Radicali e dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, accompagna in Svizzera dj Fabo. Qui, il giovane tetraplegico e cieco dopo un grave incidente avvenuto nel 2014, trova la morte tramite il suicidio assistito.
Wired – Dj Fabo, la legge non distingue istigazione e aiuto
Emerge abbastanza chiaramente quale sia il nodo più controverso della vicenda, anche in considerazione dell’evoluzione della normativa dal 1930 a oggi. Come mi ricorda Filomena Gallo, avvocato e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, “le conclusioni dell’ordinanza della Corte d’Assise dello scorso 14 febbraio sono molto significative, perché ribadiscono che ‘il diritto di porre fine alla propria vita è una libertà della persona’. In epoca fascista la libertà personale era totalmente ignorata. Oggi il contesto normativo di tutela è cambiato in virtù della Carta costituzionale.
Tg La 7 – Dj Fabo: Cappato, rispettiamo la scelta del governo ma andiamo avanti
Lettera 43 – Dj Fabo e la politica che come al solito fa Ponzio Pilato
Quando la politica interpella la Corte costituzionale, quasi sempre è perché non sa decidere. O peggio, pilatescamente, non vuole decidere. Lo ha fatto il governo Gentiloni agli ultimi scampoli della sua attività su una vicenda, quella del suicidio assistito di Dj Fabo, su cui si era già espressa in una seduta emotivamente toccante la Corte d’assise di Milano rifiutandosi di condannare Marco Cappato, il militante radicale che ha aiutato il 39enne a morire con dignità.
Quotidiano Sanità – Morte Dj Fabo. Toniollo (Cgil): “Inspiegabile costituzione di parte civile del Governo su reato istigazione al suicidio”
Avevamo infatti salutato con grande favore la decisione della Corte d’Assise di Milano che, nel corso del processo a Marco Cappato, aveva ritenuto di rinviare alla Suprema Corte la questione sulla costituzionalità di quel reato”, sostiene Toniollo. “Un reato, mai dimenticarlo, inserito nel nostro ordinamento dal codice penale Rocco, partorito dal regime fascista e dal quale, oggi come non mai, sarebbe opportuno prendere le distanze”.
Tv2000 – Dj Fabo, il governo si costituisce parte civile davanti alla Consulta contro Cappato
Torniamo sul caso di dj Fabo, il 40enne tetraplegico accompagnato dal radicale Marco Cappato in una clinica in Svizzera dove poco più di un anno fa è morto. il governo ha deciso di difendere la norma del codice penale che vieta l’aiuto al suicidio e si è costituito davanti alla Corte Costituzionale nel processo contro Cappato. Servizio di Luigi Ferraiuolo.
Giornalettismo – Lega-M5S, iniziamo male: in disaccordo sul ricorso del governo nella vicenda di dj Fabo
Mentre il Movimento 5 Stelle è in forte disaccordo con questa decisione del governo che costituisce una pietra d’inciampo non indifferente per la battaglia portata avanti da Marco Cappato sull’eutanasia legale, la Lega sposa in maniera convinta l’ultimo atto del governo guidato da Paolo Gentiloni.
Avanti – Dj Fabo. Nencini, mi dissocio dal governo
È dunque andato a vuoto l’appello di giuristi sottoscritto da 15.000 italiani e promosso dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica lanciato poco più di 10 giorni per chiedere al Governo di non intervenire a difesa del reato e dunque di non dare mandato all’avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento.
Il Giornale d’Italia – L’aiuto al suicidio resti reato
I quali, manco a dirlo, hanno subito iniziato a piagnucolare: “Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi in Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito del processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani”, ha detto Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatrice del collegio di difesa di Marco Cappato. “La scelta del Governo e’, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’Esecutivo avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano al Governo italiano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non dare mandato all’Avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento.
Milano Today – Dj Fabo, Governo ricorre alla Consulta contro Cappato per il reato di aiuto al suicidio“
È dunque andato a vuoto l’appello di giuristi sottoscritto da 15.000 italiani e promosso dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica lanciato poco più di 10 giorni per chiedere al Governo di non intervenire a difesa del reato e dunque di non dare mandato all’avvocatura di Stato di costituirsi in tale procedimento.“
Roma Sette – Dj Fabo, il governo si costituisce davanti alla Consulta
Il governo aveva tempo fino al 3 aprile per decidere e alla fine ha deciso: l’esecutivo Gentiloni ha disposto la costituzione dell’Avvocatura dello Stato nel procedimento sollevato dalla Corte d’Assise di Milano nell’ambito del processo a carico di Marco Cappato per il reato di “aiuto al suicidio”, in riferimento alla vicenda di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo.
Blitz Quotidiano – Dj Fabo, Governo parte civile contro Cappato: l’atto firmato dalla Boschi
E mentre dal mondo della politica e della società civile arrivano critiche pro e contro la decisione del Governo, l’avv. Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore del collegio difensivo di Cappato, ha parlato di “scelta, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’esecutivo avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non costituirsi”.
JobNews – L’ennesima ipocrisia di una classe politica che non vuole affrontare i grandi temi della vita e della morte
Fa discutere, né poteva essere diversamente, la decisione del governo, nell’ultimo giorno utile, di costituirsi davanti alla Corte Costituzionale nel conflitto acceso dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito del processo a Marco Cappato, imputato per aver aiutato a morire Fabiano Antoniani, portandolo, consapevolmente, in una clinica svizzera dove si pratica la cosiddetta “buona morte”. Il ministero della Giustizia ha subito avuto cura di specificare, per stoppate le polemiche, che non si tratta di una iniziativa “contro” Cappato
Libertà e persona – Suicidio, lo Stato si mette di traverso al teorema Cappato
Perché Cappato e i giudici di Milano vogliono che il reato di aiuto al suicidio sia dichiarato incostituzionale e quindi, almeno relativamente solo agli atti collaborativi, venga abrogato? Perché attualmente la legge sulle Dat contempla come metodiche eutanasiche solo il rifiuto di attivazione di terapie salvavita, comprese la nutrizione e idratazione artificiale, e la loro interruzione.
La Voce di Novara – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
Per quanto riguarda Marco Cappato, “il suo collegio di difesa che coordino e l’Associazione Luca Coscioni – ricorda – il nostro obiettivo non cambia: vogliamo far prevalere, contro la lettera del codice penale del 1930, i principi di libertà e autodeterminazione riconosciuti dalla Costituzione italiana e dalla Convezione europea dei diritti umani, nella convinzione che Fabiano Antoniani avesse diritto a ottenere in Italia il tipo di assistenza che – a proprio rischio e pericolo – ha dovuto andare a cercare all’estero con l’aiuto di Marco Cappato”.
Ristretti.org – Dj Fabo, il Governo alla Consulta: “l’aiuto al suicidio resti reato”
Ne dà notizia, protestando, l’Associazione Luca Coscioni, che è stata accanto a Fabiano Antoniani, Dj Fabo, durante il suo percorso verso la morte. La presidente Filomena Gallo definisce quella di Gentiloni “una scelta oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’esecutivo avrebbe potuto legittimamente agire in senso opposto”. Proprio per invitare il governo a non intervenire l’associazione ha raccolto 15mila firme, tra cui quella di Roberto Saviano.
Ristretti.org – L’aiuto al suicidio è reato”. Il Governo contro Cappato
Il Governo ha deciso di costituirsi in Corte costituzionale nel procedimento contro Marco Cappato per la morte di Dj Fabo. È caduto dunque nel vuoto l’appello dell’associazione Luca Coscioni, che aveva raccolto 15mila firme chiedendo all’esecutivo di non difendere il reato di istigazione e aiuto al suicidio. Un appello firmato anche da diversi docenti di diritto delle università italiane, ma rivelatosi vano: nell’ultimo giorno utile, il Governo ha infatti deciso di schierarsi a difesa di un divieto inserito nel codice penale negli anni ‘ 30 e che regola il reato per il quale è imputato Cappato.
Diario del web – Biotestamento, Cgil: no costituzione parte civile Governo
“Avevamo infatti salutato con grande favore la decisione della Corte d’Assise di Milano che, nel corso del processo a Marco Cappato, aveva ritenuto di rinviare alla Suprema Corte la questione sulla costituzionalità di quel reato – sostiene Toniollo – un reato, mai dimenticarlo, inserito nel nostro ordinamento dal codice penale Rocco, partorito dal regime fascista e dal quale, oggi come non mai, sarebbe opportuno prendere le distanze”.
Julienews – La Corte Costituzionale, il governo e la vicenda di Marco Cappato
E questo secondo me è ancora da condannare. Poi c’è invece un altro aspetto, che è quello adottato da Marco Cappato e dai medici che lavorano nelle cliniche all’estero dove avviene l’eutanasia. Ed è tutta la preparazione, diciamo così: portare la persona in clinica, fornirle gli strumenti per il suicidio (gas che uccidono in maniera indolore, come il monossido di carbonio, oppure iniezioni massicce di barbiturici o di oppiacei, che addormentano la persona per sempre). In Italia questo è punito per legge, come dimostra il processo contro Cappato. Ma è qualcosa che andrebbe depenalizzato. Perchè non si fa altro che rispettare il volere della persona.
Abruzzo 24Ore Tv – Dj Fabo, il Governo si costituisce nel processo contro Cappato
“Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi davanti alla Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani”. Lo fa sapere l’avvocato Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di Marco Cappato e segretario Associazione Luca Coscioni.
Cts Notizie – DJ Fabo, governo si costituisce davanti a Consulta
“Prendo atto della decisione del Governo Gentiloni di costituirsi davanti alla Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani”. Lo fa sapere l’avvocato Filomena Gallo, coordinatore del collegio di difesa di Marco Cappato e segretario Associazione Luca Coscioni.
Prevenzione salute – Dj Fabo, ecco la scelta del Governo
Anche dopo la morte il nome di Fabiano Antoniani, conosciuto ai più come Dj Fabo, continua a fare notizia. Comunque la si pensi, il governo si è costituito davanti alla Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito del processo nei confronti di Marco Cappato.
A renderlo noto è stato il vice presidente dell’associazione Luca Coscioni Filomena Gallo. I giudici lo scorso febbraio, al termine del processo a Cappato, avevano deciso di trasmettere gli atti alla Consulta per valutare la legittimità costituzionale del reato di aiuto al suicidio contestato all’esponente dei Radicali.
Metropolitan Magazine – Dj Fabo – oggi il governo si costituisce davanti alla Consulta
In difesa di Cappato e dell’illegittimità del reato è scesa in campo Filomena Gallo, segretario dell’associazione Luca Coscioni, che al contrario ha fatto sapere:
Nuova Resistenza – Fino all’ultimo giorno, l’importante è uccidere Dj Fabo | Left
Come dice Filomena Gallo, presidente dell’Associazione Luca Coscioni: «Per quanto riguarda Marco Cappato, il suo collegio di difesa che coordino e l’Associazione Luca Coscioni, il nostro obiettivo non cambia: vogliamo far prevalere, contro la lettera del codice penale del 1930, i principi di libertà e autodeterminazione riconosciuti dalla Costituzione italiana e dalla Convezione europea dei diritti umani, nella convinzione che Fabiano Antoniani avesse diritto a ottenere in Italia il tipo di assistenza che – a proprio rischio e pericolo – ha dovuto andare a cercare all’estero con l’aiuto di Marco Cappato».
Salute a tutti – Dj Fabo: Governo davanti alla Consulta, atto necessario
E mentre dal mondo della politica e della società civile arrivano critiche pro e contro la decisione del Governo, l’avv. Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore del collegio difensivo di Cappato, ha parlato di “scelta, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’esecutivo avrebbe potuto altrettanto legittimamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non costituirsi”.
Portale italiano – Dj Fabo, la legge non distingue istigazione e aiuto
Emerge abbastanza chiaramente quale sia il nodo più controverso della vicenda, anche in considerazione dell’evoluzione della normativa dal 1930 a oggi. Come mi ricorda Filomena Gallo, avvocato e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, “le conclusioni dell’ordinanza della Corte d’Assise dello scorso 14 febbraio sono molto significative, perché ribadiscono che ‘il diritto di porre fine alla propria vita è una libertà della persona’. In epoca fascista la libertà personale era totalmente ignorata.
Oggi il contesto normativo di tutela è cambiato in virtù della Carta costituzionale. L’aiuto al suicidio dovrebbe quindi configurarsi come esecuzione della volontà di chi – capace, determinato e consapevole – l’ha chiesto e non come reato”.
Portale italiano – Dj Fabo. Nencini, mi dissocio dal governo
Il governo Gentiloni nel suo ultimo atto torna sui suoi passi su una delle strade migliori, quella che riguarda la libertà di scelta sul proprio fine vita. Il Governo si è costituito parte civile nel processo su Dj Fabo, nel quale Marco Cappato è indiziato di istigazione e aiuto al suicidio. Una decisione che ha sorpreso tutti, tanto che il segretario del Partito Socialista, Riccardo Nencini ha scritto sul suo profilo Facebook: “Mi dissocio dalla costituzione di parte civile del governo sul caso del dj Fabo”.
Notizie oggi – Dj Fabo, Governo si costituisce davanti alla Consulta
Il Governo si è costituito davanti alla Corte costituzionale nel procedimento sollevato dalla Corte di Assise di Milano nell’ambito del processo a Marco Cappato per la morte di Fabiano Antoniani, noto come dj Fabo. Lo ha reso noto il vice presidente dell’associazione Luca Coscioni Filomena Gallo.
I giudici lo scorso febbraio, al termine del processo a Cappato, avevano deciso di trasmettere gli atti alla Consulta per valutare la legittimità costituzionale del reato di aiuto al suicidio contestato all’esponente dei Radicali.
Il Sussidiario – Marco Cappato/ Verrà assolto dalle accuse di istigazione al suicidio di Dj Fabo?
Questa sera, giovedì 5 aprile 2018, Marco Cappato interverrà nello studio del Maurizio Costanzo Show al fianco di Valeria Imbrogno, la compagna storica di Dj Fabo. Intanto continua il dibattito in politica riguardo alla posizione del tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
Notizie oggi – Dj Fabo, il processo continua e lo Stato si costituisce davanti alla Corte Costituzionale
Ma ripercorriamo la vicenda. Alle 11:40 del 27 febbraio del 2017 Fabiano Antoniani mordeva il pulsante che gli dava la morte dolce. Ne dava notizia in un tweet di Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni: «Fabo è morto… Ha scelto di andarsene rispettando le regole di un Paese che non è il suo».
Avvenire di Calabria – Processo Cappato, i nodi della vicenda
Per il diritto il caso di Fabiano Antoniani inizia a esistere nel febbraio 2017, quando il 39enne – conosciuto come dj Fabo –divenuto cieco e tetraplegico a seguito di un incidente stradale muore volontariamente in Svizzera in una struttura che pratica il suicidio assistito. Con lui, assieme alla madre e alla fidanzata, c’è anche Marco Cappato, il tesoriere dell’associazione radicale Luca Coscioni.
AmericaOggi – Governo, difesa a oltranza
E mentre dal mondo della politica e della società civile arrivano critiche pro e contro la decisione del Governo, l’avv. Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni e coordinatore del collegio difensivo di Cappato, ha parlato di “scelta, oltre che del tutto legittima, anche pienamente politica, visto che l’esecutivo avrebbe potuto altrettanto legitti- mamente agire in senso opposto e raccogliere l’appello lanciato da giuristi come Paolo Veronesi, Emilio Dolcini, Nerina Boschiero, Ernesto Bettinelli e sottoscritto da 15.000 cittadini, che chiedevano di non intervenire a difesa della costituzionalità di quel reato, e dunque di non costituirsi”.
Le ultime notizie – Dj Fabo, il governo davanti alla Consulta nel processo Cappato: «Resti il reato di istigazione al suicidio»
Martedì era l’ultima data entro la quale era possibile costituirsi in giudizio. Una procedura «normale» quando sono in corso procedimenti costituzionali. L’Associazione Luca Coscioni: «Viene difeso il divieto del codice penale risalente agli anni Trenta»
Reattivo news – Dj Fabo, governo difende reato di “aiuto al suicidio”
A renderlo noto è stata Filomena Gallo, vicepresidente dell’associazione Luca Coscioni. Di fatto, circa un mese fa, i giudici, dopo il processo a carico dell’esponente radicale che ha accompagnato il dj malato di Sla in Svizzera, avevano deciso di trasmettere tutto alla Corte Costituzionale chiamata ad esprimersi sulla legittimità del reato di “aiuto al suicidio”.
Di fatto con questa mossa cade nel vuto l’appello lanciato prorio dall’associazione Coscioni che aveva raccolto 15mila firme per sostenere il documento in cui veniva chiesto all’esecutivo di non intervenire nel difendere il reato di “istigazione e aiuto al suicidio”, reato contestato proprio a Cappato. Tra i firmatari dell’appello c’erano anche Roberto Saviano e Piergiorgio Odifreddi. Il documento infine era stato sottoscritto anche da diversi docenti delle università italiane.
GayBurg – Il leghista Simone Pillon chiede l’arresto di Marco Cappato a nome di Gandolfini, Amato e Brandi
Dopo aver annunciato l’intenzione di condurre una battaglia parlamentare contro «la stregoneria» nelle scuole di Brescia, l’integralista Simone Pillon è tornato alla carica con un’altra rivendicazione a firma del suo padrone, il catecumenale Massimo Gandolfini.Il senatore della Lega annuncia infatti di aver chiesto l’arresto di Marco Cappato a nome di una associazione in cui siedono Massimo Gandolfini, Gianfranco Amato e Toni Brandi. Insomma, l’integralismo cattolico al gran completo.
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.