Piena solidarietà al giornalista Asterio Tubaldi di Radio Erre

Renato Biondini, Segretario Cellula Coscioni di Ancona

Comunicato stampa della Cellula Coscioni di Ancona

Siamo venuti a conoscenza che il giornalista Asterio Tubaldi si è dovuto dimettere dalla presidenza della cooperativa  che gestisce l’emittente radiofonica  Radio Erre di Recanati,  per evitare di incappare in un provvedimento disciplinare da parte del suo datore di lavoro  il direttore dell’Area vasta 3 Enrico Bordoni, che ha considerato la posizione di Tubaldi dipendente presso la struttura ospedaliera di Recanati con la qualifica di tecnico di laboratorio analisi, incompatibile con la sua posizione di presidente della cooperativa Radio Erre.

Certo non possiamo esprimere un giudizio sugli aspetti strettamente legali e amministrativi della vicenda, ma conoscendo bene il sig. Tubaldi, e avendo avuto modo di apprezzare da tanti anni  il suo garbo, passione e professionalità vogliamo esprimergli tutta la nostra  solidarietà.

Per i pubblici dipendenti è consentito dalla legge svolgere anche un’altra attività come quella di giornalista e quindi come tale  il sig.  Tubaldi ha tutto il diritto di pubblicare  tutte le notizie che ritiene opportuno, come quelle che riguardano  il suo ente di appartenenza  l’area vasta 3 e in particolare  dove lavora e cioè  la struttura  ospedaliera di Recanati.

Noi  non  vediamo l’inopportunità  anche da un punto di vista deontologico  di  criticare  l’ente pubblico presso cui si  lavora,  nel momento in cui come giornalista si “deve” invece informare i cittadini su quanto accade e a maggior ragione  quando  riguardano dei  servizi sanitari che vengono ridimensionati  nel proprio territorio.
I procedimenti disciplinari devono essere comminati quando si violano  dei doveri  previsti dal contratto di lavoro,  quali sono queste violazioni?

Viene da pensare (a pensar male di fa peccato ma a volte ci si indovina) che la minaccia di un procedimento disciplinare  è un pretesto per  intimorire e “silenziare”  una voce libera, una voce scomoda, che ha il coraggio di dire la verità,   da  vero giornalista.

Dove sono tutti quei ben pensanti difensori  della libertà e della democrazia?, Questa è una occasione per dimostrare che ci siete, sosteniamo e difendiamo Asterio Tubaldi!