Ecco il testo della lettera aperta
Egregia Sig.ra Sindaco,
a quasi tre mesi dal nostro incontro in cui si erano abbozzate alcune questioni e sospese altre, siamo qui a chiederLe quale è lo stato di avanzamento delle nostre richieste contenute nel dossier che Le abbiamo inviato e poi illustrato. Ci permettiamo di riportare di seguito una breve sintesi di quanto da noi richiesto:
- Revoca della deliberazione sul PEBA del 31.05.22 in quanto quello approvato non è un PEBA ma un documento discriminatorio;
- la pubblicazione delle Linee Guida per il PEBA che tramite delibera dell’11/11/2020 sono state commissionate alla società Crealink di Pisa nonostante fossero disponibili gratuitamente quelle della Regione Lazio;
- l’immediata messa a norma dei Giardini Petrucci.
Le ricordiamo, inoltre, che il Giudice Damiana Colla del Tribunale di Roma, nel procedere alla condanna del Comune di Pomezia per condotta discriminatoria verso le persone con disabilità, aveva disposto l’eliminazione di 9 barriere contenute nella perizia tecnica dell’Architetto Paolo Moscogiuri.
Osserviamo il procedere dei lavori di risoluzione di quanto disposto dal tribunale e saremo presto a inviarLe osservazioni tecniche dettagliate, in quanto, vale la pena ricordare che ad esempio, i codici tattili sono obbligatori per legge.
Infine, richiamando la condanna di cui sopra Le ricordiamo che il Tribunale di Roma ha condannato il Comune di Pomezia a pubblicare sul Messaggero l’ordinanza di condanna a sue spese. Ad oggi anche questo obbligo, di facile soluzione, non è stato adempiuto
Rimaniamo in attesa di una pronta risoluzione di quanto ormai pendente da troppo tempo e che rende la quotidianità di alcune cittadine e alcuni cittadini ulteriormente difficoltosa.
Giuseppe Di Bella, Cellula Coscioni di Pomezia
Giulio Nardone, Disabili visivi onlus
Carlo Rossetti, Aisa Lazio
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.