Parte online la campagna per i referendum sulla fecondazione assistita, sul sito www.4si.it

Diego Galli
Il sito www.4si.it è online da ormai un mese ed è divenuto la centrale operativa per la campagna online a favore dei 4 referendum. Ecco come:

Una campagna virale
Convincere quante più persone possibile ad andare a votare il 12 e 13 giugno,nonostante la data “balneare” scelta dal governo. Questo è lo scopo principale del sito www.4si.it, uno dei siti della campagna referendaria per la fecondazione assistita e la libertà di ricerca. Ogni utente può lasciare il proprio messaggio di sostegno che viene pubblicato sul sito, ripubblicato su decine di altri siti che ospitano il box con gli ultimi messaggi, e può essere inviato a decine di altri utenti via email. Si spera così, tramite il passa parola, di far circolare in rete l’informazione assente in televisione e sui giornali.

Una campagna tramite i blog
I blog sono i protagonisti di questa campagna. Hanno già aderito a decine tramite il sito internet e ospitano a loro volta i messaggi lasciati dagli utenti. Tramite il sito 4si, inoltre, è possibile monitorare in tempo reale il dibattito sui referendum che avviene sui blog. Tramite un innovativo motore di ricerca, PubSub, sul sito compaiono tutti gli interventi sui blog che riguardano i referendum. Basta cliccare su “La conversazione nella blogosfera” serve a dare spazio sia ai favorevoli che ai contrari, per opporsi al silenzio e al disinteresse. Infine, ogni utente, registrandosi, può aprire un proprio blog dove tra l’altro ha la possibilità di commentare ogni intervento, anche di blog esterni, riproducendone il testo.

Dall’online all’offline
Ma per chi preferisce agire sul territorio, il sito mette a disposizione tutti gli strumenti necessari. Tramite una cartina interattiva dell’Italia con un click si possono rintracciare i comitati referendari locali, conoscere tutti gli eventi organizzati nelle varie città d’Italia, e proporsi come referente locale per chi vuole attivarsi.
Tramite il sito si possono scaricare l’opuscolo referendario e i volantini, ordinare i gadget della campagna o anche segnalare eventi. Tra questi le feste per i referendum, serate a tema per la raccolta dei fondi e l’informazione sul merito dei 4 quesiti.

Tutto quelle che c’è da sapere sui referendum
Sul sito è a disposizione una spiegazione dettagliata dei quesiti referendari, una rassegna stampa quotidiana con tutti gli articoli dedicati ai referendum,documenti e approfondimenti sulle tematiche toccate dalla campagna.
Esiste anche una sezione dedicata alle malattie interessate dalla ricerca sulle cellule staminali costruita grazie al contributo degli utenti.Realizzata sul modello di Wikipedia, utilizza il software Wiki per consentire a qualsiasi utente registrato di contribuire. Nella pagina di spiegazione dei referendum si possono trovare anche i siti internet dei comitati per il no e per l’astensione ai referendum.

Le storie personali
Decine di malati e coppie sterili hanno lasciato sul sito la testimonianza della propria storia personale per spiegare perché è importante votare sì ai referendum. Queste testimonianze sono state raccolte con il nome di “Storie di speranza”.

Software open source e licenze Creative Commons
Il sito si basa sulla piattaforma open source CivicSpace, sviluppata dai programmatori della celebre campagna online di Howard Dean, il candidato che ha saputo utilizzare internet nel modo più efficace durante le scorse primarie per le presidenziali statunitensi.
Si tratta di un software appositamente ideato per creare comunità online intorno a campagne politiche. Inoltre, tutti i contenuti sono pubblicati con le licenze Creative Commons, da poco tradotte per l’ordinamento italiano, che consentono a chiunque di riprodurre e utilizzare per creare opere derivate derivate tutto ciò che viene reso disponibile online.