Da oltre 8 mesi il Parlamento attende dalla Ministra Lorenzin relazione sull’attuazione della legge 40

Dichiarazione di Riccardo Magi e Antonella Soldo, segretario e presidente di Radicali Italiani, e di Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Luca Coscioni
 
L’articolo 16 della legge 194/1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza impone al ministro della Salute di presentare al parlamento, entro il mese di febbraio di ogni anno, una relazione sull’attuazione della stessa norma. Ebbene, siamo a oltre otto mesi da quella scadenza né il parlamento, né le cittadine e i cittadini italiani hanno  ancora potuto conoscere il contenuto della relazione.

In particolare, non è ancora noto se e come siano state superate le criticità emerse dalla relazione dello scorso anno:  quelle che riguardano le gravi difficoltà di accesso al servizio nella maggior parte delle regioni italiane, e il conseguente carico di lavoro sui medici non obiettori (che in alcune regioni, come il Molise, arrivano a fare anche 4,7 interruzioni volontarie di gravidanza a settimana).

Dunque, speriamo solo che il grave ritardo sia stato utilizzato dalla ministra per dedicare due corposi capitoli della relazione al fenomeno dell’obiezione di coscienza e anche a quello della fornitura di dati aggiornati e completi sull’aborto farmacologico.