Marco Cappato commenta: “Risposta forte alle parole del Papa, l’Italia chiede un aborto sicuro e accessibile”
Oltre 83.500 adesioni già raccolte. Il 75% degli italiani favorevoli all’aborto secondo i dati di SWG
Lo scorso weekend, mentre il Papa affermava che “l’aborto è un omicidio” e che “i medici che si prestano a questo sono sicari”, la campagna My Voice My Choice per l’accesso sicuro e gratuito all’interruzione volontaria di gravidanza in tutta l’Unione Europea faceva il boom di firme. In occasione della Giornata internazionale per l’aborto sicuro, la petizione – un’iniziativa dei Cittadini Europei – ha raccolto 30mila nuove firme solo in Italia. E nel frattempo erano oltre 30 i banchetti e gli eventi di raccolta firme cartacea, coordinati dall’Associazione Luca Coscioni e promossi da centinaia di volontarie e volontari.
Sono infatti oltre 30, solo in Italia, le organizzazioni che supportano quella che è la più veloce ICE di sempre, e la più grande campagna per i diritti riproduttivi nell’Unione Europea. Il movimento My Voice My Choice sta raccogliendo il milione di firme necessario per l’iniziativa dei Cittadini Europei per un aborto sicuro e accessibile, chiedendo alla Commissione Europea e ai nuovi membri del Parlamento Europeo di stabilire un fondo UE per garantire l’accesso sicuro all’interruzione volontaria di gravidanza in Europa. Nel weekend la campagna ha superato la soglia minima di firme anche in Italia, e ha raggiunto oggi quota 83.500 – 640mila in tutta l’UE.
“Mentre Papa Francesco ribadisce la sua posizione sull’aborto, i cittadini europei stanno facendo sentire la loro voce grazie alla mobilitazione My Voice My Choice – ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “La dichiarazione del Papa arriva in un momento in cui forze conservatrici globali, da Trump a Orbàn, negano alle donne la libertà di decidere sul proprio corpo. Ricordiamo che dove l’aborto è legale, il numero di aborti si riduce e si combatte l’aborto clandestino, pericoloso per le donne. Di fronte alle sue parole, che definiscono i medici come ‘sicari’, e alle leggi proibizioniste, l’Associazione Luca Coscioni con la campagna My Voice My Choice si batte per garantire un aborto sicuro e legale in Europa. Oltre 20 milioni di donne ne sono ancora private”.
Da una recente indagine effettuata da SWG per l’Associazione Luca Coscioni, emerge che il 75% del campione intervistato è favorevole all’aborto. Di questo, la quasi totalità (il 90%) ritiene che la legge attualmente in vigore sia da migliorare. In particolare, il 55% considera importante garantire l’accesso alla interruzione volontaria di gravidanza (IVG) farmacologica, permettendo l’autosomministrazione del secondo farmaco, il misoprostolo, a domicilio, come avviene nel resto del mondo, evitando dunque il ricovero.
Dall’indagine emerge anche come solo il 25% degli italiani non ritiene l’aborto un diritto a livello nazionale (il 36% tra chi vota FDI, 29% Lega, 26% Forza Italia). La legge ultraquarantennale per la maggior parte degli italiani è da modificare: solo per il 12% in senso più restrittivo, per il 69% in modo migliorativo (nonostante i principali partiti di maggioranza e opposizione siano contrari a modificare la legge) in termini di accesso alla interruzione volontaria di gravidanza e tutela al diritto all’autodeterminazione e alla salute (62% FDI, 61% Lega e FI).
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.