Occupazione del suolo pubblico: se ne parla in consiglio comunale

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POLITICA | Caserta – Martedì ( 19 gennaio) è convocato il prossimo consiglio comunale di Caserta, fra le tante interrogazioni c’è quella del consigliere comunale Di Lella riguardante l’occupazione del suolo pubblico.
La questione è stata portata alla ribalta dall’Associazione “Luca Coscioni” di Caserta e dall’Associazione Radicale ” Legalità & Trasparenza”- nel momento in cui i responsabili delle sedette associazioni si sono trovati imbrigliati in prassi della burocrazia più becera.
Afferma Luca Bove rappresentante dell’associazione Radicale ” Legalità & Trasparenza” : ” Per noi radicali e per i compagni della Coscioni la vera politica è quella fatta insieme alla gente, con la gente nelle piazze e nelle strade con le nostre bandiere e le nostre proposte e l’unico mezzo che abbiamo è quello di fare il maggior numero possibile di tavoli informativi sulle nostre iniziative purtroppo la possibilità di scendere in piazza a Caserta è resa proibitiva da un regolamento anomalo e soprattutto non trasparente.
Infatti il regolamento del comune di Caserta impone una trafila burocratica asfissiante nell’ottenere l’autorizzazione dell’occupazione del suolo pubblico dove viene imposto a qualsiasi associazione un pagamento di 44 euro, divisi da marca da bollo e fantomatici diritti d’istruttoria. Ciò è in pieno contrasto con la legge ordinaria la quale esonera da ogni pagamento di qualsiasi tassa le iniziative politiche.
Bove continua dicendo che nella scorsa settimana è stata protocollata al comune vanvitelliano una nostra proposta di modificare il regolamento riguardante ” l’occupazione del suolo pubblico” firmata da Francesco Giaquinto per il gruppo Radicale di Caserta e da parte di Domenico Letizia come segretario della cellula Coscioni di Caserta. Dove viene chiesto l’abolizione di ogni pagamento, per le iniziative di carattere politico-sociale, inoltre viene richiesto anche che venga abolito ogni limite temporaneo per l’autorizzazione dell’occupazione del suolo pubblico infatti il regolamento in vigore fissa un limite di 8 ore per ogni iniziativa.
Domenico Letizia spera che la questione si risolva al più presto, perché è inaccettabile che un Comune usi la tassazione come strumento per limitare la inviolabile libertà di espressione di ogni individuo, gruppo e associazione.
Bove insieme a Letizia e Giaquinto e tutto il gruppo dei Radicali di Caserta e l’associazione Coscioni di Caserta ringraziano il consigliere comune Di Lella il quale nella seduta del consiglio comunale di Caserta del 19 gennaio compirà un’interrogazione all’assessore competente su questo tema.