Nuovi criteri per il calcolo pensionistico del limite reddituale delle persone con invalidità civile

Associazione Luca Coscioni

Alla Cortese attenzione del Presidente dell’INPS Antonio Mastrapasqua

 

Gentile Dr. Mastrapasqua,

Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione la seguente problematica: “alla fine dell’anno l’ente che lei rappresenta in qualità di Presidente, ha preso una decisione unilaterale, che oltretutto si basa esclusivamente su una sentenza della Corte di Cassazione, tra l’atro in contraddizione con precedenti pronunciamenti della Cassazione stessa, che inciderà negativamente nella vita di molte persone invalide al 100%.

Mi riferisco al limite reddituale delle persone con invalidata civile al 100%, titolari di pensione d’invalidità, che dal 2013 non sarà  più considerato soltanto quello strettamente personale, ma anche quello del coniuge.

In questo modo gli invalidi totali che possiedono, insieme al coniuge, un reddito lordo annuo superiore a 16.127,30 euro, perderanno conseguentemente il loro diritto alla pensione d’invalidità.

Come lei comprenderà questa decisione andrà a inficiare in modo molto pesante, sulla qualità della vita (già complicata) di questi cittadini e cittadine.

Per tanto le chiediamo di attuare un intervento tempestivo volto a rivedere radicalmente tale decisione.

Distinti Saluti


Alessandro Frezzato

(Consigliere Generale dell’Ass. Luca Coscioni)

Alberto Da Milano

(Vicepresidente APASLA)