Non scegliendo sulla Gravidanza per Altri, le opposizioni avallano la criminalizzazione

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Marco Cappato chiede alle opposizioni di “battere un colpo”

Filomena Gallo commenta: “Sulla qualità delle proposte FDI in tema di genitorialità si è appena espressa la Commissione Europea, respingendo i rilievi giunti dall’Italia”

“Tutte le forze politiche e in particolare quelle di opposizione son chiamate a un compito non troppo difficile, dopo essersi opposte alla criminalizzazione della gestazione per altri – dichiara Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – ossia esprimersi sulla soluzione e scegliere tra la commercializzazione oppure la gravidanza solidale per altri sulla proposta di legge elaborata dall’Associazione Luca Coscioni e depositata alla Camera, da Riccardo Magi, e in Senato, da Ivan Scalfarotto.

Chiaramente, non scegliendo, come a quanto pare rischiano di fare PD e 5 Stelle accetterebbero di fatto la criminalizzazione”.

“Ben conosciamo la posizione sul tema e priva di ogni fondamento giuridico dell’attuale maggioranza di Governo, ma poche sono le voci all’opposizione che si sono espresse contro la proposta Varchi e a favore di una normativa che regolamenti l’accesso alla gravidanza per altri solidale, mirata alla regolamentazione e al rispetto della libertà di scelta delle persone che voglio fare famiglia” la replica dell’Avvocata Filomena Gallo, la Segretaria nazionale dell’associazione Luca Coscioni, in prima linea sui temi delle libertà.

“Il Parlamento è ancora in tempo per fornire una norma chiara che tutela i diritti di tutti coloro che diventano genitori grazie alla possibilità di ricorrere anche alla gestazione per altri. Speriamo che la prossima settimana, con la votazione sugli emendamenti, l’opposizione affermi una necessaria discontinuità con il passato, poiché avrebbe potuto intervenire e non l’ha fatto lasciando le basi per quello che sta accadendo oggi”.

“La proposta di legge Varchi – conclude Gallo – è una norma vaga, non presenta i requisiti che la norma penale impone per perseguire un reato. Questi sono tutti elementi che consentiranno di aggredire il testo nei tribunali se dovesse diventare legge. D’altronde la qualità delle proposte dell’attuale Governo sul tema della genitorialità è stata misurata dalla Commissione europea, che proprio nella giornata di ieri ha respinto i rilievi senza fondamento giuridico espressi dal Senato lo scorso marzo, quando la commissione Politiche europee bocciò la proposta di regolamento Ue per il riconoscimento dei diritti dei figli, temendo che così fosse legalizzata la gravidanza per altri commerciale che invece è già vietata dal 2004. Emerge chiaramente che questo governo ha un problema con le famiglie nel nostro paese: invece di prevedere norme che affermino garanzie concrete per i nati e le loro famiglie, preferisce creare reati inapplicabili e insensati”.