La nomina del Garante dei Detenuti “Conferma approccio ’ordine e disciplina’. Diamo seguito alle Diffide alle ASL

carceri

Continuiamo con azioni a seguita diffida 102 ASL per diritto alla salute

“La nomina di Riccardo Turrini Vita a presidente del collegio dei dei Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale è del tutto inopportuna perché si tratta di un funzionario dello Stato che per 20 anni ha lavorato per l’amministrazione penale. A parte aver scelto nuovamente un uomo per quella carica, con quale indipendenza o terzietà potrà garantire il pieno rispetto dei diritti umani di chi è ristretto a partire dal diritto alla salute?”, ha dichiarato Marco Perduca, ex senatore e coordinatore per l’Associazione Luca Coscioni delle iniziative per il diritto alla salute nelle carceri.

“Il 9 agosto l’Associazione Luca Coscioni ha diffidato le 102 ASL sul cui territorio si trovano i 189 istituti di pena italiani chiedendo loro tra le altre cose, di effettuare sopralluoghi per accertare le caratteristiche di igiene e profilassi dei locali e per controllare l’accesso e la qualità dei servizi socio-sanitari. Solo 34 hanno risposto. Le decine di visite nei penitenziari italiani hanno giusto registrato un aumento del sovraffollamento generale (61.758 persone) con un aumento del 49% per quanto riguarda gli istituti minorili a causa delle norme del “decreto Caivano” mentre se passasse il DdL sicurezza avremmo in carcere anche donne incinta”.

Se, come le scelte del governo confermano, l’approccio resta quello dell’ordine e disciplina, rilanciamo un appello ai media locali che in estate hanno dimostrato di fungere da ‘servizio pubblico’ e tornare a chiedere quattro cose alle ASL:

  1. Se abbiano effettuato visite ispettive e quando e/o ogni quanto;

  2. In caso non siano stata effettuata visite, se e quando si intende farle;

  3. Quali siano state le conclusioni dell’ispezione e le eventuali raccomandazioni comunicate ufficialmente alla direzione del carcere o al Provveditorato Regionale;

  4. Come hanno reagito fattivamente le istituzioni competenti Provveditorati Regionali, DAP o Ministero della Giustizia.

L’Associazione Luca Coscioni tornerà sul tema in occasione del suo XXI Congresso che si terrà  Roma il 12 e 13 ottobre prossimi e si riserva di proseguire con iniziative legali per il pieno rispetto della legalità costituzionale anche in carcere.

Queste le 34 ASL che hanno risposto divise per Regione:

  • Abruzzo → 2 (ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila, ASL Teramo)
  • Campania → 2 (ASL Napoli 1 e ASL Napoli 3)
  • Emilia-Romagna → 4 (AUSL Bologna, AUSL Ferrara, AUSL Modena e AUSL Reggio Emilia)
  • Friuli-Venezia Giulia → 1 (Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina)
  • Lazio → 3 (ASL Roma 2, ASL Roma 4, ASL Roma 6)
  • Liguria → 1 (ASL 5 Spezzino)
  • Lombardia → 7 (ATS Bergamo, ATS Brescia, ATS Brianza, ATS Milano, ATS della Montagna, ATS Pavia, ATS Val Padana)
  • Marche → 1 (AST Fermo)
  • Piemonte → 5 (ASL Cuneo 2 ASL Novara, ASL Torino 4, ASL Verbano-Cusio-Ossola e ASL Vercelli)
  • Puglia → 1 (ASL Lecce)
  • Sardegna → 1 (ASSL 2 Gallura)
  • Sicilia → 2 (ASP Agrigento, ASP Caltanissetta)
  • Umbria → 2 (USL Umbria 1, USL Umbria 2)
  • Veneto → 2 (AULSS 1 Dolomiti, AULSS 6 Euganea)

A queste si aggiungono 19 ASL che pur non avendo ancora risposto hanno protocollato la comunicazione, divise per regioni:

  • Abruzzo → 1 (ASL Chieti-Lanciano-Vasto)
  • Calabria → 3 (ASP Catanzaro, ASP Cosenza, ASP Crotone)
  • Campania → 1 (ASL Salerno)
  • Lazio → 2 (ASL Roma 1, ASL Viterbo)
  • Liguria → 2 (ASL 1 Imperiese, ASL 2 Savonese)
  • Molise → 1 (ASREM)
  • Piemonte → 2 (ASL Asti, ASL Cuneo 1)
  • Puglia→ 1 (ASL Barletta Andria Trani)
  • Sardegna → 2 (ASSL 4 Ogliastra, ASSL 8 Cagliari)
  • Sicilia → 3 (ASP Catania, ASP Enna, ASP Siracusa)
  • Veneto→ 1 (AULSS 2 Marca Trevigiana)