La segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo, e il consigliere generale Marcello Crivellini intervengono sull’approvazione del decreto che sblocca l’aggiornamento annuale dei LEA
L’approvazione del Decreto che stabilisce le nuove tariffe delle prestazioni sanitarie chiude una questione risalente agli anni ’90. Con questo passo, si sblocca anche l’aggiornamento annuale dei LEA, che ha accumulato un ritardo di ben 7 anni.
Fu Luca Coscioni a lanciare la battaglia per il rinnovo del “Nomenclatore Tariffario”, in particolare per l’inserimento dei nuovi dispositivi medici resi disponibili dalla tecnologia, come i comunicatori a comando oculare, che avrebbero dovuto essere previsti già dai primi anni 2000.
Una lunga battaglia politica e giuridica, che oggi trova finalmente un completamento formale dopo oltre vent’anni di attesa. Al di là degli aspetti tecnici (tra cui dispositivi di nuova generazione e procreazione medicalmente assistita), per i quali l’Associazione Coscioni ha lottato a lungo e che ora saluta con soddisfazione, non si può non sottolineare l’assurdità di un processo che ha richiesto tanto tempo. L’aggiornamento delle prestazioni sanitarie è durato addirittura più di un ventennio, un periodo che evoca il fascismo.
Questo ritardo evidenzia una grave carenza di governo nel Servizio Sanitario Nazionale, che procede a colpi di mediazioni continue tra i diversi portatori di interessi interni alla sanità, mentre le esigenze di salute degli utenti sono troppo spesso ignorate. Il ruolo del governo e del Ministero della Salute appare ormai limitato a quello di meri “osservatori”, privi di una forte propensione al controllo, all’indirizzo e alla gestione del sistema sanitario.
Questa preoccupante situazione trova conferma in un’altra annosa vicenda: il Piano Sanitario Nazionale, strumento fondamentale per la programmazione, l’indirizzo e lo sviluppo della sanità, è scaduto da oltre 16 anni. Come si può parlare di sanità e salute senza un piano che definisca le linee guida e gli obiettivi per i prossimi anni?
L’Associazione Luca Coscioni da tempo sollecita, con iniziative politiche e istituzionali, l’approvazione del nuovo Piano Sanitario Nazionale. È necessario che non si debba aspettare un altro ventennio per vedere un rinnovamento che il Paese attende con urgenza?
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.