L’Italia intervenga per salvare la ricerca di base nell’Unione Europea

L’Associazione Luca Coscioni si unisce alla richiesta del Presidente dello European Research Council (ERC), Jean-Pierre Bourguignon, e fatta propria da scienziati italiani come Elena Cattaneo, affinché gli ulteriori 4 miliardi del bilancio UE destinati alla ricerca (secondo quanto emerso dall’accordo dello scorso 10 novembre tra PE e Consiglio) vadano interamente al “pilastro 1” del programma Horizon Europe, “Excellent Science”.

Bourguignon fa bene a ricordare che il Recovery Fund, per finanziare il quale il bilancio “ordinario” UE è stato ridotto rispetto ai 120 miliardi preventivati nel 2019 pre-pandemia, prevede di investire 5 miliardi in ricerca, ma non nella ricerca di base, che in questo modo non solo viene danneggiata dalla riduzione del budget permanente, ma rimarrebbe pressoché senza compensazioni dal Recovery Fund.

“Bisogna impedire che un provvedimento fondamentale come il Recovery fund sia ricordato anche come il provvedimento attraverso il quale si ottiene l’ulteriore marginalizzazione la ricerca di base in Europa” ha dichiarato Filomena Gallo, avvocato e Segretario dell’Associazione Luca Coscioni . “Chiediamo al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro della Ricerca Gaetano Manfredi di non assistere passivamente a quanto sta accadendo e di impegnare il governo italiano nella richiesta di utilizzare esclusivamente per la ricerca di base i 4 miliardi aggiuntivi”.