Per l’istituzione di un registro per il testamento biologico. Odg al comune di Padova

Gabriella Gazzea Vesce

Il calvario di Beppino Englaro, la lunga via crucis percorsa con dolore e infinito amore per il rispetto della vita, la libertà, la volontà  dell’unica sua figlia, nel rispetto della legge umana, naturale e divina, non è ancora finito: Il Procuratore di Udine lo iscrive nel registro degli indagati per omicidio volontario assieme a  medici e infermieri. Atto dovuto o barbarie preordinata? Obbligatorietà dell’azione penale?
Nessun magistrato ha visto le ingiurie, calunnie, falsità, tortura inflitte per anni alla famiglia Englaro e persino ai medici e le strutture sanitarie sottoposti a minacce di ogni genere.
Le battaglie di Luca Coscioni,  dell’Associazione che porta il suo nome, dei Radicali , di Piergiorgio Welby e Mina, l’atroce calvario di Giovanni Nuvoli e sua moglie Maddalena, che per una crudelissima barbarie di Stato poliziesco, è stato costretto  (lui si purtroppo) a morire di fame, dimenticate e oscurate.
Potrei continuare ad enumerare i calvari noti e ignoti: del prof. Francesco da Ponte di Paola sua moglie e dei suoi figli, l’agonia e la morte differita di mio marito da cui è iniziata a Padova, dal 2001 la battaglia per la tutela dei diritti delle persone in Stato Vegetativo Persistente, per rispettare la vita di Emilio,  con i Radicali e l’Associazione Exit.  E ancora la lotta di Paolo Ravasin e del suo Testamento Biologico in audio-video su old.associazionelucacoscioni.it e www.venetoradicale.it. Usque tandem?
Beppino Englaro, medici e infermiere indagati a causa delle denunce delle “anime belle e buone” di omicidio volontario, davvero allucinante!
Discutono sul DDL Calabrò, un pasticciaccio brutto, litigano si spaccano, mediano, concordano, condividono per emanare una legge in cui lo Stato decide come devo morire: “nutrita artificialmente, forzatamente, contro la mia volontà espressa per forza precedentemente se in SVP, e se invece sono in grado di decidere è uguale,  vietato per legge… Insomma su di me e la mia vita possono decidere tutti, lo Stato, i medici, i familiari fuorchè io.
Ma il diritto di  decidere di me, della mia salute, della mia vita è costituzionalmente, deontologicamente, e legalmente sancito, e i medici sono obbligati a rispettare le mie volontà, i miei famigliari (parlo per me)  saranno le mie sentinelle d’amore che se non dovessi essere più in grado di scegliere, controlleranno che le mie volontà vengano rispettate.
Viviano in un paese che spaccia dolore, disperazione, malattia e morte senza pudore, senza amore e senza pietà complice  una informazione bugiarda, lottizzata, indecente che  spaccia bugie, ipocrisie, cattiverie e una classe politica autoreferente, che non vede le persone, i cittadini.
Italia sempre più lontana dall’Europa Unita, sanzionata in continuazione a pagare perchè non rispetta i diritti umani e le regole comunitarie, con un potere appiattito su  diktat delle gerarchie vaticane per nulla cristiane.
Tutti si dicono “laici”: religiosi, credenti, non credenti, cristiani, ebrei, mussulmani, atei e perchè no, mettiamoci anche i talebani. Una parola che ha perduto il significato. Io chiedo uno Stato laico, che rispetti tutte le religioni, credenti, non-credenti, atei, come recita persino la nostra Costituzione. Il mio credo, la mia religione riguarda me, non certamente lo Stato. Questa indecente bagarre sulla vita e sulla morte: a chi giova? chi impedisce alle persone Parlamentari e Non di scrivere nel loro testamento di voler essere nutriti e idratati anche se in Stato Vegetativo Persistente?
Se passerà la Legge sul Testamento Biologico – più o meno modificata o condivisa – del DDL dell’on. Calabrò,  la sanità, lo stato dovrà costruire nuovi reparti  comi, di lunghissima degenza, e predisporre una assistenza domiciliare dignitosa (che già ora non è nè sufficiente nè dignitosa per anziani, disabili, non autosufficienti). Se dovesse passare questa Legge credo che debbano approvarla il Ministro delle Finanze, il Ministro della Sanità, I Presidenti di Regione, gli Assessori alla Sanità e sentire la Corte Costituzionale e la Corte dei Conti…
E noi saremo costretti ad espatriare in un Paese Europeo più civile, per non morire atrocemente.
Per tutto ciò che sta succedendo ho sempre più chiaro chi NON votare alle prossime  Elezioni sia Amministrative che Europee, sto facendo le “crocette” sui nomi dei politici di tutti i partiti, e schieramenti che si stanno distinguendo senza pietas contro la libertà e i diritti di Emilio, Francesco, Piero, Giovanni, Eluana, ora di Paolo e di ciascuno di noi.

Sosteniamo – affinché venga al più presto calendarizzato  in Consiglio Comunale a Padova – l’Odg per l’istituzione di un registro per le dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti di natura medica presentato da Giuliana Beltrame, chiediamo a ciascun Consigliere di esprimersi e votare.
A Roma è stato presentato da Mina Schett-Welby per l’Associazione Luca Coscioni su cui sta raccogliendo molte adesioni, e a Firenze il sindaco lo ha già accolto intervenendo ieri al Congresso del Partito Radicale Transnazionale che si sta tenendo a Chianciano.
 

Gabriella Gazzea Vesce

Odg per l’istituzione di un registro per le dichiarazioni anticipate di volontà presso il Comune di Padova

Scrivi al Comune di Padova affinchè venga calendarizzato l’Odg per l’istituzione di un registro per le dichiarazioni anticipate di volontà, all’indirizzo:
delibereconsiglio@comune.padova.it