Ecco l’interrogatorio a Perduca e Cappato sulla loro merenda CRISPR di Bruxelles.

Merenda CRISPR Interrogatorio

Il 5 marzo 2019 Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni e Marco Perduca, coordinatore di Science for Democracy avevano organizzato una dimostrazione davanti al Parlamento europeo per denunciare le gravi ripercussioni in termini di limitazione alla ricerca scientifica di una sentenza della Corte europea di giustizia del luglio 2018.

In conclusione dell’evento pubblico i partecipanti hanno consumato del rice pudding fatto con riso prodotto con la tecnica CRISPR. Durante la merenda le autorità belghe hanno confiscato buona una quantità del riso, identificando Cappato e Perduca convocandoli il 2 aprile per giustificare le proprie azioni e spiegare la provenienza del riso.

Il 2 aprile 2019, Perduca e Cappato, accompagnati da Guido Long, sono stati ascoltati per quasi tre ore dai funzionari dell’Agenzia Federale per la Sicurezza della Catena alimentare.

Qui sotto il verbale dell’incontro

Marco PERDUCA dichiara di agire per conto dell’associazione senza fini di lucro “Science for Democracy” in quanto amministratore. Si presenta senza aver ricevuto una convocazione scritta con l’elenco dei diritti, in presenza del Signor Marco CAPPATO.

L’interrogatorio verte attorno ai seguenti fatti:

  1. Messa sul mercato di prodotti alimentari fabbricati a partire da riso OGM non autorizzato;
  2. non rispetto della messa sotto sequestro del citato prodotto alimentare.

Informiamo la persona:

  1. che ha diritto, prima dell’interrogatorio, di consultarsi con un avvocato di sua scelta o con un avvocato assegnatole d’ufficio, e che ha la possibilità di farsi assistere da questi durante l’interrogatorio; che deve prendere lei stessa le misure necessarie per farsi assistere da un avvocato e che può richiedere di far rimandare l’audizione solo una volta a questo fine;
  2. che ha la possibilità, dopo essersi identificata, di fare una dichiarazione, di rispondere alle domande che le saranno rivolte o di tacere;
  3. che non può essere costretta ad accusare se stessa;
  4. che le sue dichiarazioni possono essere usate come prove dalla giustizia e possono di conseguenza essere usate contro di lei o a carico di un’altra persona;
  5. che può richiedere che tutte le domande che le sono rivolte e le risposte che da siano elencate nei termini utilizzati;
  6. che non è privata della libertà e che può andare e venire in ogni momento;
  7. che può richiedere di essere sottoposto a determinati atti d’informazione o audizioni;
  8. che può usare i documenti in suo possesso, senza che ciò possa causare il rinvio dell’interrogatorio e che può, durante l’interrogatorio o successivamente, richiedere che siano allegati al verbale o al dossier;
  9. che può ottenere gratuitamente una copia del verbale dell’interrogatorio.

Consegniamo all’interessato, prima del primo interrogatorio, la dichiarazione scritta dei suoi diritti.

Marco PERDUCA dichiara di rinunciare al suo diritto ad una consultazione preliminare con un avvocato e farsi assistere da questi durante l’audizione. L’interessato firma un formulario di rinuncia datato e allegato al verbale d’audizione. La persona interrogata ci fa sapere che vuole esprimersi in lingua francese e che sceglie il francese come lingua della giustizia.

Audizione:

Mi presento oggi nei vostri uffici secondo il vostro desiderio di procedere al mio interrogatorio nel quadro del vostro controllo dl 5 marzo 2019 effettuato davanti al Parlamento Europeo a Place du Luxembourg a Ixelles in occasione del nostro evento “Give CRISPR a chance”. Mi chiedete se la nostra ASBL remunera i suoi membri. Vi rispondo di no.

Mi chiedete quanti membri ha la nostra ASBL. Non so dirvi un numero preciso. Direi una cinquantina di membri di cui solo una parte era presente al nostro evento. I nostri membri vengono da tutti gli orizzonti inclusi paesi extra UE.

Mi chiedete qual è il calendario dei nostri eventi. Vi rispondo che il nostro evento del 5 marzo aveva come obiettivo di tenere informati il pubblico e i deputati europei a proposito della decisione della Corte del Lussemburgo del 25 Luglio 2018, e di spiegare cos’è il CRISPR come nuova tecnologia. In passato, abbiamo organizzato un pic-nic a Roma il 17 settembre 2018 davanti al parlamento e il 4 ottobre davanti all’università a Milano. L’8 ottobre 2018 abbiamo organizzato un dibattito sul diritto alla scienza alle Nazioni Unite di Ginevra. Il 21 marzo 2019 abbiamo organizzato, a Vienna, un dibattito sui diritti umani e sulla ricerca scientifica sulle droghe. Il 19 marzo 2019, un dibattito sulle biotecnologie in agricoltura al Senato a Roma. Il 20 febbraio abbiamo organizzato a Roma un dibattito sulla scienza e l’innovazione in Italia. Abbiamo inviato una serie di raccomandazioni alle Nazioni Unite in seguito a questi dibattiti. Tutti i nostri eventi passati sono ripresi sul nostro sito www.sciencefordemocracy.org alla pagina “when”. Il prossimo 8 aprile abbiamo un seminario sulla valutazione delle politiche ambientali a Londra. Il 5 luglio organizzeremo a Roma un dibattito sugli aspetti critici della scienza e della ricerca in Italia. A ottobre a Ginevra è previsto un dibattito sulla scienza. Nel 2020, un congresso internazionale in Etiopia. Non abbiamo ricevuto controindicazioni riguardo ai nostri eventi, né durante i picnic organizzati in Italia. I parlamentari sono partner dei nostri progetti. Mi chiedete se abbiamo un prossimo evento a proposito di CRISPR e vi rispondo di no.

Mi chiedete perché non consideriamo il metodo CRISPR come un metodo scientifico assimilato ad una modificazione genetica. La risposta è semplice: perché ciò non corrisponde al contenuto della Direttiva del 2001. In particolare, si tratta di modificazioni genetiche inventate nel 2012 che non sono distinguibili da una modificazione naturale. Gli OGM sono modifiche di tutta una serie di geni. Il metodo CRISPR-cas taglia la sequenza del DNA senza introduzione di genoma di altre specie. CRISPR ci permette di decidere quando avrà luogo la modificazione del genoma invece che dipendere dal caso come accade in natura.

Mi chiedete se conosciamo il ruolo dell’AFSCA. Vi rispondo che prima della vostra azione non conoscevo l’AFSCA. Mi informate del fatto che l’AFSCA si basa su una regolamentazione stabilita. Vogliamo dare agli scienziati la possibilità di fare il loro lavoro.

Mi chiedete perché abbiamo organizzato questo evento davanti al Parlamento. Vi rispondo che è il Parlamento europeo che deve cambiare la Direttiva europea del 2001. Perché aver associato la distribuzione di riso geneticamente modificato verso il pubblico durante il vostro evento di sensibilizzazione? Vi rispondo che è una questione di fiducia verso i prodotti che noi e gli scienziati difendiamo. Teniamo a precisare che non siamo d’accordo con la nozione di messa sul mercato perché i nostri militanti indossavano una specifica tshirt con la scritta “Give CRISPR a chance”. Questa differenziazione visiva era per noi utile ad indirizzare la distribuzione solo verso i nostri simpatizzanti. I nostri simpatizzanti non sono tutti membri aventi pagato le quote d’iscrizione ma figurano nella nostra mailing list quando organizziamo eventi. Ci teniamo anche a precisare che contestiamo il carattere geneticamente modificato del riso proposto perché è al momento impossibile determinare tecnologicamente che le modificazioni genetiche sono il risultato di un intervento dell’uomo o di un meccanismo naturale. Il metodo CRISPR non è una modifica espansiva del genoma.

Non abbiamo risposto favorevolmente alla vostra ingiunzione di non distribuire il prodotto perché era importante per noi sottolineare la nostra fiducia verso la tecnologia facendo assaggiare il preparato ai nostri simpatizzanti e consumandolo noi stessi. Per quanto concerne il riso, mi chiedete dove è stata fatta la preparazione. Vi rispondo che la preparazione del riso è stata realizzata da noi presso degli amici. Non desidero fornirvi l’indirizzo di questa cucina.

Mi chiedete da dove viene il riso che faceva parte della preparazione. Vi rispondo che abbiamo chiesto questo riso modificato con il metodo CRISPR in Italia ad uno scienziato di cui non farò il nome. In Giappone esistono ricerche più avanzate in materia di CRISPR-cas sul riso. È lì che è stato prodotto il riso. Non so dirvi con quale statuto è considerato il riso CRISPR-cas in Giappone. Il riso arriva in aereo dal Giappone a Roma. Sono io stesso che importo il riso in quanto persona fisica. A Roma si trovavano i miei uffici presso Via di Torre Argentina 76 a Roma 00186. Lavoravo lì come consulente nell’ambito dei diritti umani.

Mi chiedete se una qualunque domanda di deroga è stata introdotta. Non conosciamo le condizioni che ci permetterebbero di considerare una tale situazione. Circa due anni fa, prima di creare la nostra ASBL, ci interessavamo già al metodo CRISPR-cas.

L’audizione è stata messa in atto conformemente alle domande e risposte, secondo i termini utilizzati. Leggiamo il verbale d’audizione alla persona interrogata, che conferma non avere nient’altro da aggiungere o modificare. La persona interrogata ha ricevuto una copia della sua audizione e firma di seguito per ricezione. L’audizione si conclude il 2 aprile 2019 alle 15:35.

Qui le informazioni tecniche su CRISPR.

 

Si ringrazia Guido Long per la traduzione.