Lettera di rettifica (non pubblicata) di Giulia Innocenzi al Corriere della Sera

Egregio Direttore,

l’intervista che ho rilasciato a Fabrizio Roncone ha ben poco a che vedere con quella pubblicata sul Suo quotidiano il 26/9. Nel testo rilevo molte domande mai poste, altrettante risposte conseguentemente mai date, nonché dichiarazioni esposte in ordine diverso da quello originario in modo da cambiarne il senso.

L’episodio mi suggerisce due riflessioni. La prima è che questo tipo di giornalismo sembra finalizzato soltanto a mettere in cattiva luce i personaggi di cui si occupa: Roncone, durante l’intervista, ha insistito nel pormi domande su altre persone, cercando evidentemente di strapparmi giudizi negativi nei loro confronti; non essendoci riuscito ha manipolato quello che ho detto allo scopo di mettere in cattiva luce almeno me.
In secondo luogo, Roncone ha disposto le domande e le risposte (sia quelle inventate, sia le poche vere) in un ordine tale da farmi apparire politicamente opportunista e umanamente frivola, secondo uno stereotipo fondato su pregiudizi sessisti che ritenevo non potessero avere cittadinanza sul Corriere.
Sul mio blog (http://giuliainnocenzi.com) è a disposizione l’intervista corredata da mie precisazioni, correzioni, chiarimenti.
Con i migliori saluti
Giulia Innocenzi
Ecco l’intervista pubblicata, con vicino in rosso quello che è effettivamente stato detto.
«Michele, mi creda, è un maestro straordinario».
Qual è il consiglio più importante che le ha dato in questi primi, complicati giorni di lavoro?
«Aspetti… mi faccia pensare…».
Pensi pure.
«Ah, ecco, sì! Mi ha detto: attenta, qui è pieno di gente cattiva». (MAI PRONUNCIATA LA PAROLA “QUI”)
Qui, in Rai? (DOMANDA INVENTATA)
«Ha detto qui. Nel mondo del giornalismoe quindi, suppongo, anche in Rai». (OVVIAMENTE, RISPOSTA INVENTATA ALLA DOMANDA INVENTATA)
Come sono le riunioni di redazione? (DOMANDA INVENTATA: SONO STATA IO A PARLARE SPONTANEAMENTE DELLE RIUNIONI DI REDAZIONE, DEFINENDOLE STIMOLANTI E ISTRUTTIVE) «Beh, io vengo dalla politica. Il giornalismo è una cosa un po` diversa…».(E’ LA RISPOSTA AD UNA DOMANDA DIVERSA, CHE RONCONE EVIDENTEMENTE SI SENTE LEGITTIMATO A INCOLLARE DOVE PIU’ GLI AGGRADA)
Il suo, come ha scritto con ironia Annalena Benini sul Foglio, è il percorso di «una ragazza sinceramente democratica». (DOMANDA INVENTATA:
DURANTE L’INTERVISTA RONCONE NON HA MAI PARLATO DI ANNALENA BENINI, NE’
DI QUELL’ARTICOLO)
«Okay, va bene: a sedici anni mi sono iscritta ad Azione giovani, il movimento giovanile di An. Però dopo aver assistito alla prima riunione, sono andata via». (MAI PRONUNCIATE LE PAROLE “OK, VA BENE”: INSERENDOLE CAMBIA TUTTO IL SENSO DELLA MIA RISPOSTA, CHE E’ STATA SEMPLICEMENTE “SI'” QUANDO RONCONE, ALLA FINE DELL’INTERVISTA E NON A QUESTO PUNTO, MI HA CHIESTO: “ERI TU CHE A 16 ANNI AVEVI PARTECIPATO A UNA RIUNIONE IN AN?”)
Delusa? (DOMANDA INVENTATA)
«A disagio. Poi, per fortuna, all`università ho incontrato i radicali.
Altre teste, altro animo. Attualmente sono presidente degli studenti Coscioni». (RISPOSTA INVENTATA: HO SOLO DETTO, QUANDO MI HA CHIESTO SE FACCIO ANCORA POLITICA, DI ESSERE PRESIDENTE DEGLI STUDENTI COSCIONI E NEL COMITATO DI RADICALI TALIANI)
Ma tentò di mettere il naso anche nel Pd. (DOMANDA INVENTATA: MI HA CHIESTO SE MI FOSSI CANDIDATA ALLA SEGRETERIA DEI GIOVANI PD, “METTERE IL NASO” NON L’HO MAI SENTITO) «Mi candidai alla segreteria dei giovani. Ma persi». (IN REALTA’ HO CHIARITO DI ESSERMI CANDIDATA ALLA SEGRETERIA DEI GIOVANI PD DA RADICALE)
Ambiziosa. Ora, la tivù. (DOMANDA INVENTATA: L’UNICA COSA SIMILE CHE HA DETTO E’ STATA LA PRIMA BATTUTA AL TELEFONO: “STAI FACENDO CARRIERA, EH?”) «Imparo. Rubo qualcosa a tutti». (RISPOSTA INVENTATA DI SANA PIANTA)
Marco Travaglio.
«Gentilissimo, a volte persino amichevole». (MAI DETTO “A VOLTE PERSINO”)
Sandro Ruotolo.
«Oh… è coltissimo… eppure, nonostante questo, è sempre lì che studia».
Ruotolo studia?
«Sì… insomma, si documenta, approfondisce».
Alessandro Renna, il regista.
«Beh, lui è proprio carino». (MAI DETTO “PROPRIO CARINO”)
Carino, scusi, in che.senso? (DOMANDA INVENTATA) «Mah… ti mette a tuo agio. E poi è pieno di accortezze». (MAI DETTO “E’ PIENO DI ACCORTEZZE”)
Tipo? (DOMANDA INVENTATA)
«Tipo che ora stiamo lavorando sulla mia acconciatura. Io non mi trucco, non mi pettino… E anche Michele me l`ha detto: non è che posso andare in onda come se fossi appena scesa dal letto». (RISPOSTA INVENTATA: HO SOLO DETTO CHE SANTORO VUOLE CHE IO MANTENGA IL MIO STILE NATURALE, CHE SOLITAMENTE NON MI TRUCCO MA CHE SONO CONSAPEVOLE CHE NON POSSO ANDARE IN TV COME SE “MI FOSSI APPENA SVEGLIATA”. IL TENTATIVO DI EVOCARE LA FIGURA DI UNA CHE AMMICCA AL REGISTA E’ DI TERZ’ORDINE)
È fidanzata? (INFATTI; GUARDA UN PO’ DOVE ATTACCA QUESTA DOMANDA) «Sì. Con un commercialista militante radicale».
È un tipo geloso? «No… no… direi di no…». (SAPIENTE UTILIZZO DEI PUNTINI DI SOSPENSIONE PER CREARE LO SQUALLIDO EFFETTO VOLUTO)