L’associazione “Luca Coscioni” e l’associazione Radicale di Foggia “Mariateresa di Lascia” tornano a scrivere dopo tre anni al Presidente dell’ANCI. Già nel 2014 l’allora presidente Piero Fassino, da noi sollecitato, decise di rivolgersi a tutti i Comuni italiani per invitarli ad attenersi alla Legge 41/86 per la redazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Oggi, parallelamente ad una serie di risultati incoraggianti (su tutti, la prima diffida effettuata da una Regione -la Puglia- nei confronti di un Comune inadempiente, Francavilla Fontana, e la delibera del Comune di Foggia che avvia la prima procedura pugliese per la redazione del PEBA), le suddette associazioni radicali, che nei giorni scorsi hanno chiesto alla Regione Puglia una mappatura relativa all’applicazione della legge in ogni singolo Comune, tornano alla carica chiedendo questa volta che sia l’ANCI a fare quanto nei propri poteri perché dopo 30 anni il PEBA sia realtà in tutto il territorio nazionale.
Il caso vuole che il Presidente attuale dell’ANCI sia anche il Sindaco della più importante città della Puglia, motivo per cui la sua risposta sarà ancora più significativa in relazione al percorso intrapreso dalle nostre associazioni in questo territorio.
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L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.
