Il Senato dà il disco verde alla legge che introduce il reato universale per la maternità surrogata. Ecco il commento di Filomena Gallo
“Il reato universale è legge, nonostante sia un reato inutile e perfino dannoso se l’intento è quello di proteggere le persone e ridurre gli abusi”, dichiara Filomena Gallo, avvocata e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
“Con il rischio di essere ripetitiva: siamo sempre stati contrari a ogni forma di sfruttamento, e proprio per questo, insieme a esperti e altre associazioni, abbiamo elaborato una proposta di legge sulla gravidanza per altri solidale che rispetta pienamente i diritti fondamentali di tutte le persone coinvolte.
Una proposta che pone al centro il rispetto e libertà di scelta della donna, oltre che la tutela dei minori e dei genitori intenzionali. Ma se vogliamo davvero proteggere le persone, garantire i diritti e le libertà di tutti, la soluzione migliore sarebbe (stata) una buona legge (ricordo che la gravidanza per altri è già vietata in Italia, quello che è successo oggi è che lo diventa anche per chi va in un altro paese dove è normata e legale).
Certo, è difficile spiegarlo a chi parla di dignità senza pensare nemmeno che la persona di cui vogliono difendere la dignità potrebbe avere un’altra idea, una volontà diversa dalla loro – feroce e paternalistica. L’unico effetto di questa legge è una intimidazione, un pessimo esempio dell’uso dei reati e dei divieti. E anche le false alternative sono, appunto, false. Come il continuo ripetere ‘adottate!’ oppure sostenere che l’adozione in casi particolari sia davvero una soluzione alla mancata trascrizione automatica dei certificati. L’adozione è una scelta, e anche la gravidanza per altri dovrebbe esserlo.
Vorrei provare però ad essere ottimista. Vent’anni fa veniva approvata una legge ingiusta e discriminatoria: la legge 40 sulle tecniche riproduttive. In questi anni, insieme alle persone danneggiate da questa legge l’abbiamo smontata, sono andata nei tribunali e nelle Corti, abbiamo fatto cadere i divieti più insensati e ripugnanti. Oggi è quasi una legge accettabile. Siamo pronti a fare la stessa cosa con questo assurdo reato universale, siamo pronti a difendere nei tribunali le persone anche dalla legge Varchi“.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.