L’Associazione Luca Coscioni festeggia vent’anni

Con l’occasione, sono state presentate 14 petizioni al Parlamento, dal Fine vita alla Cannabis, dal Diritto alla Scienza alla Disabilità, dall’Aborto alle Malattie rare

Filomena Gallo e Marco Cappato commentano: “Affidiamo a ciascun parlamentare  la speranza di un confronto e di decisioni dalle quali dipende, letteralmente, la qualità della vita e della morte di milioni di persone”

Durante un evento al Senato in occasione dei 20 anni dalla sua nascita,l’Associazione Luca Coscioni ha presentato un pacchetto di petizioni al Parlamento per chiedere riforme guidate dal diritto a godere del progresso scientifico e le sue applicazioni in tema di diritti civili, da sempre al centro della sua azione politica.

Le petizioni riguardano norme relative al fine vita (legalizzazione dell’eutanasia e piena applicazione della legge sul biotestamento), procreazione medicalmente assistita (tra cui l’approavazione di una normativa per la gravidanza solidale, l’accesso delle tecniche di PMA anche a single e coppie dello stesso sesso, il rimborso per donatrici di gameti e l’aggiornamento dei LEA con inclusione delle tecniche di diagnosi preimpianto); malattie rare (per garantire lsu malattie rare e la produzione di terapie  per persone affette da malattie rare o rarissime di medicinali anche a con cellule staminali); disabilità (per l’ottenimento di ausili tecnologici personalizzati, la tutela dei caregiver e l’assistenza sessuale fino all’eliminazione delle barriere sensoriali e architettoniche) la riforma del sistema sanitario nazionale, la democrazia digitale con la piattaforma pubblica per firmare anche le liste elettorali, una radicale messa a punto delle norme sulla canabis terapeutica fino alla promozione del dirito alla scienza in tutte le scuole.

QUI è possibile consultare il testo delle petizioni

“L’urgenza che Luca Coscioni viveva sul proprio corpo impose l’attualità del tema della libertà di ricerca scientifica e dei diritti civili delle persone malate e con disabilità”, dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretario e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Da allora, in questi venti anni è stata sempre l’urgenza di singole persone ad imporre anche nell’inerzia della politica ufficiale esigenze di libertà per tutti. Oggi, in apertura di legislatura, affidiamo a ciascun parlamentare, attraverso lo strumento costituzionale delle petizioni, la speranza di un confronto e di decisioni dalle quali dipende, letteralmente, la qualità della vita e della morte di milioni di persone. Qualsiasi risposta o non risposta riceveremo dalle istituzioni democratiche, certamente non resteremo inerti ad aspettare. Continueremo ad attivare ogni strumento di azione diretta e di disobbedienza civile, come abbiamo fatto in questi 20 anni, per amore della libertà e del diritto, facendo tesoro di quella “forza nuova” che Saramago riconobbe in Luca”.

↓ I primi vent’anni di Associazione Luca Coscioni in un video↓

L’incontro a Palazzo Giustizniani ha ricordato  i tanti obiettivi raggiunti nel campo dei diritti e della libertà e le decine di iniziative popolari: dalla possibilità di accedere al suicidio assistito in Italia alla legge sul testamento biologico, dai 3 referendum promossi alle le 2 proposte di legge di iniziativa popolare (Eutanasia e Cannabis), dalle 6 sessioni dei congressi mondiali per la Libertà di Ricerca Scientifica, l’ultimo in Africa, all’affermazione del diritto alla scienza, dalle centinaia di barriere architettoniche abbattute alla cancellazione dei divieti imposti dalla Legge 40 sulla Fecondazione assistita e ricerca scientifica che hanno reso possibili oltre 14.000 nascite ogni anno.

Per 20 anni, “Dal corpo delle persone al cuore della politica” è stata la modalità di azione che ha visto susseguirsi decine di  azioni giudiziarie in Italia e davanti a giurisdizioni internazionali senza mai escludere gli strumenti di democrazia partecipativa e alla nonviolenza.