La lettera di invito al X Congresso

banner fondale X congresso dell'Associazione Luca Coscioni
Le nostre esistenze hanno bisogno di libertà per la ricerca scientifica. Ma, non possono aspettare. Non possono aspettare le scuse di uno dei prossimi Papi.

Car* amic*

quelle parole di Luca Coscioni, leader Radicale, furono pronunciate ai tempi della lotta referendaria per abrogare la legge 40, in contrapposizione a un Vaticano che impartiva ordini al Parlamento italiano e otteneva le peggiori leggi d’Europa.

Sabato 28 settembre (con inizio alle 9.15) e domenica 29 settembre si terrà a Orvieto il X Congresso dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, convocato dai Co-Presidenti Mina Welby, Giulio Cossu e Gustavo Fraticelli. Il Congresso sarà preceduto, venerdì 27, dalla mostra fotografica sulle Paralimpiadi e dal concerto pianistico di benvenuto (vedi il programma provvisorio).

Ti invitiamo a partecipare di persona per tutta la durata dei lavori.

Sarà l’assemblea di chi vuole associarsi per rispondere alle esigenze che, oggi, “non possono più aspettare”. Un Congresso che arriva subito dopo la consegna delle firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, primo passo per imporre finalmente al Parlamento un dibattito finora negato, come su tanti altri temi.

Il contesto continua ad essere difficile. Il Vaticano di Papa Francesco non ha cambiato posizioni, anche se non pare più così interessato ad usare il potere e “corrompere” la politica su questi temi. Le leggi peggiori d’Europa, però, sono ancora in vigore.  Per cambiare servono riforme, che i vertici dei partiti italiani non hanno in agenda perché non sono funzionali ai loro  interessi. Servirebbero alla gente, ma manca una democrazia in grado di tenerne conto. I singoli parlamentari potrebbero decidere di ascoltare i propri elettori invece dei propri capi, ma spesso non ne hanno la forza. Anche perché la forza delle idee si nutre di occasioni di dibattito e conoscenza che, su questi temi, sono costantemente negate.

Rimangano le persone: gli scienziati, i malati, i cittadini non rassegnati. Come non si rassegnò Luca quando, “reso muto da una malattia terribile” – come gli scrisse José Saramago – offrì a 50 Premi Nobel una “forza nuova”. Servono persone, con le loro idee e speranze, per restituire alle istituzioni la capacità di creare nuove libertà. Per questo torniamo a Orvieto, la città di Luca Coscioni, a celebrare il nostro X Congresso. Perché la memoria dell’impresa di vita che realizzò parla al futuro dell’Italia e del mondo: un futuro dove ci si sappia unire, laicamente, sulle cose da fare.

Alcuni degli obiettivi, concretissimi ed urgenti, sui quali vogliamo costruire una nuova “unione laica delle forze”, sono questi:

EUTANASIA: abbiamo raccolto le 50.000 firme necessarie per depositare la proposta di legge per l’eutanasia legale. Ora dobbiamo ottenere che, per la prima volta nella storia repubblicana, la proposta NON sia sepolta dai capipartito, ma sia discussa in Parlamento!

LEGGE 40 – FECONDAZIONE: abbiamo aiutato tante coppie, in particolare persone malate, a fare a pezzi la legge 40 attraverso i ricorsi giudiziari, ottenendo la cancellazione del limite dei tre embrioni producibili, l’obbligo ad eseguire l’indagine preimpianto anche nelle strutture pubbliche, la possibilità di crioconservare se necessario, l’accesso alle tecniche di fecondazione assistita anche per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche; ora dobbiamo vincere ricorsi nazionali e internazionali per ottenere che sia cancellato il divieto di tecniche con donazione di gameti( eterologa) e che gli embrioni non idonei per una gravidanza possano essere utilizzati per la liberà di ricerca scientifica.

“CASO STAMINA”, OGM, SPERIMENTAZIONE ANIMALE: abbiamo difeso il metodo scientifico come unico adeguato ad accertare i dati di fatto, contro ogni manipolazione ideologica e aggressione mediatica. Ora dobbiamo ottenere il rispetto delle regole italiane ed europee, calpestate dall’illegalità di un potere ostile alla scienza e alla democrazia.

BARRIERE ARCHITETTONICHE: dopo la condanna del comune di Roma per comportamento discriminatorio nei confronti delle persone disabili, sono seguite altre azioni giudiziarie che hanno portato alla condanna di Poste Italiane. Ora vogliamo estendere l’iniziativa a tutto il territorio nazionale e creare anche una mappatura delle amministrazioni inadempienti all’obbligo di adozione dei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.

Il Congresso sarà anche l’occasione per darci nuovi obiettivi su: AGGIORNAMENTO DEI LEA E DEL NOMENCLATORE TARIFFARIO DEGLI AUSILI PER DISABILI, CANNABIS TERAPEUTICA, MERITOCRAZIA NELLA RICERCA, CONGRESSO MONDIALE PER LA LIBERTA’ DI RICERCA SCIENTIFICA, a partire dalla riunione preparatoria del 14-15 novembre a Bruxelles.

Essere presente a Congresso significa dare priorità di impegno personale a migliorare la vita delle persone difendendone le libertà.

E’ la storia e il senso stesso dell’esistenza di questa associazione che porta il nome di Luca Coscioni.

Ti aspettiamo a Orvieto

             Filomena Gallo (Segretario)                                               Marco Cappato (Tesoriere)

P.S. Scarica il giornale speciale Agenda Coscioni inviato ai cittadini di Orvieto