Curarsi non può essere reato: il 27 aprile #IoStoConWalter

Io sto con Walter

Il 27 aprile si svolgerà una nuova udienza del processo a Walter De Benedetto, malato di artrite reumatoide, e accusato di coltivazione.

Walter De Benedetto usa la cannabis per i dolori dell’artrite reumatoide che lo ha colpito molti anni fa. Per far fronte alla mancanza di quanto previsto dal piano terapeutico concordato col suo medico, Walter ha fatto coltivare alcune piante nel suo giardino. Il 27 aprile è di nuovo davanti al tribunale di Arezzo per aver violato il Testo unico sulle Droghe del 1990.

L’Associazione Luca Coscioni sostiene la lotta di Walter da quando nel 2019, dopo una manifestazione organizzata davanti a Montecitorio con Filomena Gallo, Marco Perduca e altre associazione, fu ricevuto dal presidente della Camera Roberto Fico a cui aveva raccontato la propria storia. La lotta di Walter è la lotta di migliaia di persone che chiedono che venga rispettato il loro diritto alla salute e la legge che consente la prescrizione di cannabinoidi.

Malgrado la cannabis terapeutica sia legale in Italia da 15 anni, malgrado la si produce allo Stabilimento farmaceutico militare di Firenze, malgrado il consumo personale sia sostanzialmente depenalizzato, malgrado le sezioni penali unite della Corte di Cassazione ritengano che la produzione domestica artigianale non si configuri come reato, malgrado tutti i partiti politici si dichiarino a favore della cannabis terapeutica, malgrado il 2 dicembre 2020, col voto favorevole dell’Italia, la Commissione droghe dell’Onu abbia riconosciuto le proprietà mediche della cannabis cancellandola dalla tabella delle sostanze pericolose, chi si trova a coltivare la pianta medica perché in stato di necessità rischia fino a 20 anni di carcere.

L’Associazione Luca Coscioni partecipa alla mobilitazione #IoStoConWalter perché sa che #NonSoloWalter è in quelle condizioni. Walter De Benedetto ha deciso di diventare il simbolo di chi da caso personale ha voluto farsi caso politico perché la Costituzione venga rispettata dalle istituzioni.