Filomena Gallo e Marco Cappato hanno incontrato la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia

ministra Marta Cartabia, Presidente della Corte costituzionale

“Grande attenzione e ascolto sui temi di estrema urgenza” la dichiarazione dei due dirigenti al margine dell’incontro con la Ministra Cartabia

La Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, ha incontrato Filomena Gallo e Marco Cappato. L’incontro è avvenuto a seguito di una Lettera inviata dai leader dell’Associazione al Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla Ministra Marta Cartabia e al Ministro della Salute Roberto Speranza sulla necessità di interventi urgenti da parte del Governo, in attesa di un’azione del Parlamento, in particolare sul tema del fine vita. Proprio ieri, tra l’altro, l’Associazione Luca Coscioni, ha depositato in Corte di Cassazione il quesito per un referendum sulla legalizzazione dell’eutanasia.

“Abbiamo ritenuto fondamentale informare la Ministra Cartabia su temi che hanno ripercussioni sui diritti di tantissime persone”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, “Primo fra tutti, il mancato rispetto della Costituzione in tema fine vita. Ci sono persone, in condizioni di malattia gravissima e irreversibile, che devono ancora passare per i tribunali per ottenere risposte sull’esercizio dei propri diritti costituzionali. Questo perché le strutture pubbliche del Servizio sanitario nazionale e ora anche alcuni Tribunali si rifiutano di applicare la sentenza della Corte Costituzionale 242, che, in attesa di un intervento del legislatore, descrive un preciso iter per poter accedere al suicidio assistito, in determinate condizioni. Sono passati quasi otto anni da quando abbiamo depositato la proposta di legge per l’eutanasia legale, ma il Parlamento non l’ha discussa nemmeno per un minuto, nonostante le ripetute sollecitazioni della Corte costituzionale. Per questo ora abbiamo deciso di dare la parola ai cittadini su un tema che la politica rifiuta di affrontare.

Abbiamo condiviso con la Ministra anche altre problematiche legate alla attuale situazione pandemica, come l’assenza di dati disaggregati e in formato aperto sulla pandemia in Italia, utili per poter effettuare analisi indipendenti e avere un quadro preciso sulla situazione nel nostro Paese. Tra gli altri temi affrontati, anche la difficoltà di utilizzare al meglio l’innovazione tecnologica per raccogliere firme in digitale e consentire di fatto un pieno accesso ai cittadini all’esercizio del loro diritto costituzionale a promuovere referendum e leggi di iniziativa popolari.

Ringraziamo la Ministra per aver dimostrato grande attenzione e sensibilità su tutti questi temi.”