Il Comune di Venezia rinnovi subito convenzione con notai per per mantere attivo il registro comunale delle DAT

Franco Fois

Il 5 marzo è scaduta la convenzione tra il consiglio notarile di Venezia ed il Comune che consentiva ai cittadini veneziani di depositare e validare senza costi le proprie Dichiarazioni Anticipate di Trattamento. Dichiarazione contenenti le volontà relative ai trattamenti sanitari ai quali essere sottoposti in caso di impossibilità di espressione autonoma in situazione di fine vita. La Giunta del Comune di Venezia guidata da Sindaco Brugnaro, ad oggi non ha ritenuto di rinnovare tale convenzione bloccando, di fatto, la possibilità per i veneziani di depositare le DAT. Si ricorda che l’istituzione del registro comunale, deliberato nel 2013 ed attivato nel 2014 dopo la stipula della convenzione, è giunta dopo anni di forte e costante impegno da parte di cittadini veneziani, partiti e associazioni, tra le quali l’Associazione Luca Coscioni, per vedere riconosciuto il diritto costituzionale alla libertà di scelta e all’autodeterminazione. Una questione così profondamente sentita dalla cittadinanza che dal giorno dell’istituzione del registro sono subito giunte talmente tante richieste di deposito da creare liste d’attesa di mesi. Nel ringraziare la Consigliera Comunale del PD Monica Sambo per aver presentato una interrogazione in merito, come Associazione Luca Coscioni si ricorda al Sindaco Brugnaro, il quale ancora una volta dimostra scarso interesse per i diritti civili, che come avvenuto in passato i veneziani sono pronti a tornare a reclamare quel diritto che la costituzione mette a loro disposizione e che una classe politica spesso retrograda ritiene di poter ignorare.