L’avvocato Alessandro Gerardi, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, commenta: “Senza spiagge accessibili chiediamo la revoca della Bandiera blu”
Con ordinanza resa pubblica lo scorso 19 settembre, il Tribunale di Latina, seconda sezione civile, Giudice dott. Stefano Fava, ha condannato il Comune di Terracina per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità a causa della presenza delle barriere architettoniche presso il Lungomare che impediscono alle persone con ridotta o impedita capacità motoria di accedere alla spiaggia e al mare.
La vicenda giudiziaria – promossa dall’Associazione Luca Coscioni e da Fabrizio Ghiro – trae spunto dalla inaccessibilità di alcuni tratti di spiaggia e del mare per tutti coloro che si spostano con l’ausilio della sedia a ruote. Il Tribunale di Latina ha accertato che nel territorio di Terracina alle persone con disabilità non viene garantita la totale accessibilità e visitabilità delle spiagge libere presenti sul Lungomare. Una situazione fonte di grave discriminazione nei confronti delle persone con ridotta o impedita capacità motoria, che rende ingiusto e immeritato il conferimento della Bandiera Blu al Comune di Terracina per il decimo anno consecutivo.
Il Giudice ha condannato l’ente comunale a compiere entro il 31 maggio 2025 tutta una serie di opere e infrastrutture al fine di rendere accessibili alcuni tratti di spiaggia pubblica e di mare. In particolare il Comune di Terracina dovrà realizzare rampe di accesso alle spiagge e al mare, modificare la pendenza di alcune passerelle, disporre camminamenti orizzontali e trasversali sulla sabbia, dotare alcuni tratti di arenile di sedie job, sistemare i servizi igienici e migliorare i percorsi di collegamento degli stessi con i tratti di spiaggia indicati nella perizia dal Consulente Tecnico nominato dal Tribunale.
A causa della mancata rimozione delle barriere architettoniche, il Comune di Terracina è stato inoltre condannato a risarcire il danno cagionato a Fabrizio Ghiro (2mila euro) e all’Associazione Luca Coscioni (5mila euro), nonché a pubblicare il testo dell’ordinanza di condanna a sue spese sul quotidiano “Latina Oggi”.
L’Associazione Luca Coscioni si appella dunque al Sindaco del Comune di Terracina affinché tutte le opere indicate dal Tribunale di Latina vengano realizzate nei tempi prefissati. Se ciò non accadrà, l’Associazione Luca Coscioni si rivolgerà agli organi competenti affinché venga disposta la revoca della Bandiera Blu alla città di Terracina.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.