Galli: “Bene appello scienziati a Ciampi, sulle cellule staminali grazie a Sirchia mancano fondi, libertà e responsabilità”

Dichiarazione di Diego Galli, membro della Giunta dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

L’Associazione Luca Coscioni, che si batte per la libertà della ricerca scientifica in Italia e nel mondo, non può che condividere l’appello presentato oggi dai ricercatori del Gruppo 2003 al Presidente Ciampi. Il caso della ricerca sulle cellule staminali è esemplare di quanto denunciano i ricercatori nel loro appello. Contro l’avanzamento di questa ricerca in Italia pesa non solo il divieto di effettuare ricerche con cellule staminali embrionali, ma anche l’inadeguatezza dei finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali adulte e ancora l’assenza di criteri pubblici e verificabili nell’assegnazione dei fondi da parte della Commissione Nazionale Cellule Staminali.

A quanti nel Governo sostengono (a parole, e con finanziamenti risibili) la ricerca sulle cellule staminali adulte, al solo fine di contrapporla alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, chiediamo una risposta alle domande più volte sollevate da Demetrio Neri del Comitato Nazionale di bioetica e da Elena Cattaneo dell’Università di Milano. Chiediamo in particolare al ministro Sirchia di rendere pubblici i criteri e le regole con i quali il Programma nazionale cellule staminali assegna i fondi per la ricerca sulle cellule staminali adulte. Ad oggi, sul sito internet dell’Istituto Superiore di Sanità, è impossibile persino ritrovare i nomi dei membri della Commissione nazionale incaricata di selezionare i progetti e assegnare i fondi, forse perché gran parte dei membri della commissione sono anche i beneficiari dell’erogazione dei finanziamenti.

La ricerca sulle cellule staminali adulte ed embrionali rappresenta una delle frontiere più promettenti della ricerca biomedica. Nei prossimi anni le scoperte scientifiche in questo settore potrebbero portare alla cura per malattie che colpiscono centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. La ricerca italiana rischia anche in questo campo l’estinzione, nonostante la buona volontà e la competenza di tanti scienziati e ricercatori. La ricerca italiana sulle cellule staminali ha urgente bisogno di libertà, di fondi adeguati e di meccanismi meritocratici basati su regole pubbliche e responsabilità accertabili.