Grazie ad un confronto continuativo e costruttivo tra l’Associazione Luca Coscioni e FlixBus, anche nel 2024 l’azienda di trasporto ha continuato a migliorare il trasporto delle persone con disabilità attraverso l’aggiunta alla propria flotta di 17 nuovi autobus dotati di pedane, che si sommano ai 15 già introdotti nel 2023.
Grazie a questi interventi, il numero totale di autobus idonei al trasporto di persone con disabilità è passato dagli 82 del 2020 (nel 2015, anno di ingresso di FlixBus in Italia, gli autobus dotati di pedana erano appena cinque) ai 114 di oggi, registrando un incremento complessivo del 30%. È inoltre già previsto da parte di FlixBus l’impegno a far sì che entro il 31.12.2026 il numero complessivo degli autobus dotati di pedane sia pari ad almeno 127 unità (quindi con un incremento minimo del 55% rispetto alle 82 unità del 2020).
L’azienda di trasporto ha inoltre già da tempo predisposto all’interno del proprio sito un’area dedicata volta a garantire la corretta assistenza alle persone con disabilità, oltre ad aver messo a disposizione, in svariate città italiane, il servizio di accompagnamento di UGO per persone anziane e a mobilità ridotta che vengono assistite nella salita e nella discesa dagli autobus, così come nella gestione dei bagagli e negli spostamenti da e verso le fermate di partenza e di arrivo.
Apprezzando l’impegno profuso da FlixBus per una mobilità sempre più accessibile attraverso il costante miglioramento e potenziamento delle iniziative già portate avanti nel tempo in questo campo, l’Associazione Luca Coscioni auspica per il futuro una collaborazione sempre maggiore tra il settore, le associazioni e le istituzioni, nella direzione di un contesto sempre più inclusivo per tutti i passeggeri.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.