Elezioni, due persone diffidano la regione Lazio: chiedono la firma digitale per sottoscrivere le liste

Firma digitale elezioni Lazio

Firma digitale elezioni Lazio: in assenza della piattaforma digitale, le persone con disabilità risulterebbero discriminate.

Settimana prossima scade il termine per la presentazione dell’eventuale provvedimento della Regione che potrebbe consentire le firme con SPID per chi è impossibilitato ad apporre autonomamente una firma nei luoghi in cui verranno raccolte le sottoscrizioni delle liste elettorali. Marco Cappato invoca l’intervento dei presidenti di Regione per l’attivazione della piattaforma

Due persone con disabilità e l’Associazione Luca Coscioni hanno inviato una lettera di diffida alla Giunta regionale della Regione Lazio per chiedere di consentire la firma digitale per sottoscrivere la presentazione di liste di candidati alle elezioni del 12 febbraio 2023. La motivazione è proprio la discriminazione che pone una persona con disabilità in una posizione svantaggiata rispetto ad altre persone, a causa degli impedimenti a recarsi autonomamente nei luoghi in cui verranno raccolte le sottoscrizioni delle liste elettorali o dell’impossibilità fisica ad apporre una firma autografa.

In assenza di un provvedimento regionale che entro la prossima settimana (trascorsi cioè i 15 giorni dall’invio delle diffide) che garantisca il diritto a sottoscrivere con firma digitale una lista di candidati per l’elezione del consiglio regionale, l’Associazione è pronta  ad agire in ogni sede legale contro la regione Lazio. “I Presidenti delle Regioni dove si vota devono intervenire affinché sia consentita la sottoscrizione delle liste attraverso firma digitale. Chiediamo a loro e alla Presidente Meloni di intervenire finché si è ancora in tempo”, ha dichiarato Marco Cappato.

Proseguono così le iniziative dell’Associazione Luca Coscioni, da mesi attiva sul tema della firma digitale e a tutela dei diritti delle persone con disabilità e Eumans, per conquistare la firma digitale per l’attivazione dei diritti politici ed elettorali dei cittadini.

Le due associazioni hanno anche chiesto un incontro al Governo, e in particolare al Sottosegretario all’Innovazione Digitale Alessio Butti, per sollecitare l’attivazione della piattaforma pubblica di raccolta firme digitali su referendum e proposte di legge d’iniziativa popolare. Disponibile a questo link in una versione beta ancora in corso di perfezionamento, la piattaforma era stata istituita dalla legge di bilancio del dicembre 2020 e a norma di legge avrebbe dovuto essere online già a gennaio 2022.