Dichiarazione di Donatella Poretti, deputata della RnP e della giunta Associazione Coscioni
“Ragionevoli affermazioni sulla fecondazione assistita del Ministro Bindi nell’intervista rilascata ad Aldo Cazzullo per il Corriere della Sera”
Dichiarazione di Rocco Berardo, Vice-segretario dell’Associazione Coscioni e membro della direzione nazionale della Rosa nel Pugno
Le parole del Ministro Bindi rappresentano finalmente una visione moderata e non integralista di un approccio, anche religioso, al tema della vita. In particolare sulla fecondazione assistita è giusto ricordare il “non-risultato” del referendum: chi decise di non andare a votare non decise e dunque quel non risultato non attribuisce a nessuno il diritto di veto sulla modifica della legge.
Non v’è ragione di toni aspri da parte degli esponenti dell’Udc: anche in seno ai partiti della Casa della libertà, infatti, si è espressa in questi giorni la volontà di rivedere le illogicità di una legge che guarda allo spermatozoo e all’ovocita come totem a cui sacrificare la speranza di milioni di persone che cercano solo una speranza di cura per patologie oggi inguaribili.
Alle ragionevoli affermazioni di Rosy Bindi va il nostro plauso con l’auspicio che quanto prima si possa riaprire un dialogo laico e senza pregiudizi sui temi della vita e della scienza anche nelle aule parlamentari.
