Eutanasia/Torino/Rosa nel Pugno: Siamo al fianco di Welby. Domani tavoli di raccolta firme sulla petizione al Parlamento

La Rosa nel Pugno terrà domani, sabato 2 dicembre, due tavoli di raccolta firme (via Garibaldi angolo via Bellezia, dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00) sulla petizione al Parlamento – promossa dall’Associazione Luca Coscioni – per richiedere: un’indagine conoscitiva sul fenomeno dell’eutanasia clandestina; la discussione delle otto proposte di legge presentate su testamento biologico ed eutanasia.

Giulio Manfredi (Direzione Nazionale Radicali Italiani) e Alessandro Frezzato (Consiglio Generale Associazione Luca Coscioni) hanno dichiarato:

“Quello che non possiamo accettare e che ci indigna profondamente è il tentativo di far passare il caso di Piergiorgio Welby come il “caso di un poverino”, il “caso pietoso”, o, peggio, il caso di un malato strumentalizzato da Pannella.
Solo i sepolcri imbiancati, come la senatrice Binetti, possono non vedere quello che è sotto gli occhi di chi vuol vedere: Welby persegue da anni con tenacia e passione la sua lotta, che ha avuto varie tappe: l’apertura, il 1° maggio 2002, di uno spazio di discussione (“Eutanasia”) nel forum di radicali.it (con questo lapidario inserimento: “Tutto fermo? altro che deserto dei Tartari…mentre si scruta l’orizzonte … i terminali come me…invidiano gli Olandesi…SVEGLIAAAAA”); la conduzione di quel trhead per quattro anni e mezzo, fino a farlo divenire il trhead più letto del forum (18.000 interventi, 440.000 letture); poi l’escalation, con la lettera al Presidente della Repubblica (e la pronta risposta di Napoletano); poi, di fronte al rischio della normalizzazione, la richiesta diretta al suo medico personale. Infine, martedì scorso, di fronte al rifiuto del medico interpellato di procedere alla richiesta di distacco del ventilatore polmonare sotto sedazione terminale, Piergiorgio Welby, per atto pubblico notarile ed alla presenza di due testimoni, ha conferito mandato ad un collegio di avvocati affinché ricorrano alla magistratura per ottenere un “provvedimento d’urgenza ex articolo 700”, volto ad autorizzare quanto richiesto.
Altro che “caso pietoso e strumentalizzato”; come Luca Coscioni, Piergiorgio Welby agisce in prima persona, senza delegare ad altri, per affermare diritti che ritiene irrinunciabili.
La Rosa nel Pugno è semplicemente al suo fianco, assieme alle migliaia di cittadini che hanno firmato e firmeranno la petizione; assieme alle centinaia di cittadini in sciopero della fame.

Torino, 1° dicembre 2006

Manfredi (348/5335305)

N. B. Tutte le informazioni sull’iniziativa di Piergiorgio Welby su old.associazionelucacoscioni.it