Eutanasia, Viale: bravo Veronesi! e adesso l’ordine attivi il procedimento disciplinare come fece con me.

Silvio Viale, che oltre ad occuparsi della sperimentazione al S.Anna di Torino è un medico di Exit-Italia, ha dichiarato:

Bravo Veronesi! Ha completamente ragione quando afferma che morire è da considerarsi un diritto. Può sembrare paradossale ma è la verità. Tutti sanno che in Italia c’e una cattiva eutanasia clandestina, proprio perché le tematiche legate alla morte sono un tabù studi europei evidenziano come anche nel nostro paese il 20% dei decessi è influenzato da decisioni di fine vita che ne anticipano l’esito. E’ ora che i medici italiani escano dalla palude dell’ipocrisia in cui si è impantanata la categoria.

Per avere affermato le stesse cose di Veronesi il Presidente dell’Ordine Nazionale dei Medici, Giuseppe Del Barone, chiese di aprire un procedimento disciplinare nei miei confronti. Abbia ora il coraggio di chiederlo anche per Veronesi. L’Italia non ha ancora applicato la Convenzione di Oviedo, è tra gli ultimi posti al mondo per la terapia del dolore ed è il fanalini di coda in Europa per le cure palliative. La speranza è che nel dibattito parlamentare iniziato sulle cosiddette direttive anticipate, il “testamento biologico”, con il licenziamento di un testo dalla Commissione sanità del Senato, si possano affrontare senza reticenze e senza condizionamenti le problematiche di fine vita e, quindi, anche inserire le varie proposte di legge depositate sull’eutanasia che Exit ha ispirato in questi anni.