Eterologa/Ass.Coscioni: Bene Min. Prestigiacomo. Non e’ piu’ questione di coscienza, ma di diritto

Dichiarazione di Rocco Berardo, della Giunta dell’Associazione Coscioni e del Comitato Promotore dei Referendum

Il Ministro Prestigiacomo ha oggi dichiarato di essere a favore della fecondazione eterologa e ha aggiunto che non si può negare il diritto delle coppie ad essere genitori, lo stato laico fissa paletti, ma le decisioni sono delle coppie e la politica non deve entrarci. No anche al divieto di diagnosi preimpianto e alla predeterminazione di tre embrioni. No anche al divieto di crioconservazione degli embrioni e alla negazione della ricerca sulle cellule embrionali

“Finalmente delle parole chiare, ma soprattutto laiche da parte di un’esponente di un Governo che di laicità ne parla solo per avversarla, grazie ai Buttiglione, ai Giovanardi e ai Pera ratzingeriani di turno.

Il divieto di fecondazione eterologa non è a tutela di nessuno, ma garantisce solo il 20% in meno delle nascite tramite fecondazione assistita. Fa bene il Ministro Prestigiacomo, dunque, a schierarsi – oggi – contro questa legge così illiberale (peccato che al tempo non firmò i quesiti referendari), anche in quella parte in cui si fa divieto di ricerca sulle cellule staminali degli embrioni sovrannumerari.

Speriamo che il Ministro riesca a convincere quelli che, nel suo schieramento, sono disposti a tutto pur di non convertire una legge illogica in una legge laica. Gli oppositori del referendum, per esempio, non vogliono l’eterologa e, come Socci, vorrebbero poi destinare all’adozione proprio quei 30.000 embrioni crioconservati alle coppie che ne facessero richiesta: così teorizzando prima il divieto assoluto di eterologa, poi la possibilità concreta di “Supereterologa