Eterologa: pronti a denunciare le strutture che non effettuano le tecniche fecondazione assistita per cui sono autorizzate

Filomena Gallo
Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
 

Apprendiamo che il Presidente della regione Campania Stefano Caldoro risponde [DICHIARAZIONE UFFICIALE IN ALLEGATO]al question time del 10 dicembre 2014 dei consiglieri Angela Cortese e Rosa d’Amelio sul recepimento delle linee guida da parte della Conferenza Stato Regioni sull’eterologa a seguito di sentenza della Corte costituzionale che ha cancellato il divieto di applicazione di tecniche con donazione di gameti.

La risposta del presidente Caldoro è priva di contenuto e azione: non da risposte alle coppie che attendono di poter accedere nel pubblico come nel privato a delle tecniche che fino al 2004 erano applicate su tutto il territorio italiano.
 
Caldoro e la giunta dovrebbero innanzitutto aggiornare le linee guida regionali sulla fecondazione assistita che risalgono al 2003, epoca antecedente alla legge 40, dovrebbe recepire le linee guida della Conf. Stato regioni di cui lo stesso Governatore è vice presidente.
Sarebbe interessante capire quanto una Regione in rientro sanitario spende per le coppie che sono costrette a recarsi in altre regioni, e come mai non sono convenzionate le strutture private per dare risposte ai cittadini campani che troppo spesso non ricevono l’applicazione di tutte le tecniche nel pubblico, continuando ad essere discriminati.
In questi anni i consiglieri Mucciolo, Cortese e D’amelio hanno sollevato la questione ma non vi sono state risposte adeguate da parte del Governo regionale che lascia i cittadini campani  migrare in altre regioni per accedere alla fecondazione medicalmente assistita per provare ad avere un figlio.

Siamo pronti a denunciare le strutture che non erogheranno le tecniche per cui sono autorizzate e a diffidare il Presidente Caldoro.