In tema di disabilità nel nostro Paese, a fronte di una legislazione spesso pregevole o, comunque, apprezzabile (anche con riferimento alle altre normative straniere), molto spesso le concrete condizioni di vita delle persone con consistenti handicap sono al limite dell’accettabilità, tanto che da tempo si è arrivati a chiedersi se lo Stato di diritto esiste davvero per le persone disabili. Ciò è dovuto al fatto che nella coscienza sociale del nostro Paese non si è ancora radicata l’idea che i problemi dei disabili sono problemi dell’intera collettività, e si fa anzi fatica ad accettare il sacrosanto diritto delle persone disabili ad essere parte naturale della società, i cui diritti sono “i diritti di tutte le persone”
Per questi motivi l’Associazione Luca Coscioni ha deciso di offrire tutta l’assistenza e l’aiuto possibili alle persone che soffrono di menomazioni psicofisiche, proteggendole contro le condotte discriminatorie poste in essere da privati, enti pubblici e pubbliche amministrazioni.
Le azioni giudiziarie promosse o che siamo in procinto di promuovere sono già numerose; in particolare, e solo per fare qualche esempio:
1) Il Tribunale, accogliendo un nostro ricorso, ha condannato il Comune di Roma a rendere accessibili alle persone disabili i marciapiedi corrispondenti ad alcune fermate degli autobus ubicate nel I Municipio. In questa INFOGRAFICA come sono cambiate le fermate
2) Sempre su nostra richiesta, Poste Italiane è stata condannata per comportamenti discriminatori nei confronti di una persona affetta da disabilità motoria: la sentenza del Tribunale ha infatti ordinato a Poste Italiane di eliminare le barriere architettoniche che impedivano alla disabile di accedere negli uffici postali, nonché a risarcire il danno non patrimoniale (tremila euro) inflitto alla ricorrente.
3) Dopo che una signora invalida si è rivolta alla nostra Associazione perché gli autobus che svolgono il servizio di trasporto urbano nel comune dove risiede risultano essere tutti privi di pedana, abbiamo deciso di inviare una diffida legale sia al Comune che all’azienda di trasporti. A seguito di questa nostra iniziativa, l’azienda di trasporto ci ha contattati impegnandosi ad installare le pedane sugli autobus entro le prossime settimane e, nel frattempo, a mettere a disposizione della signora un pulmino privato che tutti i giorni la porterà a fare la terapia e la riaccompagnerà a casa.
4) Grazie al nostro ricorso per condotta discriminatoria presentato nei confronti di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) a causa della presenza delle barriere architettoniche sul binario n. 12 della stazione Roma-Ostiense, RFI si è impegnata entro fine ottobre2014 a costruire un ascensore in modo da rendere quel terminal finalmente accessibile a tutti i disabili.
5) E’ pendente presso il Tribunale di Roma un nostro ricorso per condotta discriminatoria contro Roma Capitale e ATAC S.p.A. a causa della impossibilità per le persone disabili di poter accedere alle principali stazioni della metropolitana.
Tutto questo però non basta. Occorre fare molto, molto di più, anche perché sono centinaia i disabili (o loro familiari) che ci contattano quasi quotidianamente per avere informazioni e aiuto legale.
Per poter dare risposte concrete a tutti abbiamo bisogno anche del tuo contributo e del tuo sostegno
Grazie e buone festività
Gustavo Fraticelli, co-presidente dell’Associazione Luca Coscioni
Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni
Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
Alessandro Gerardi, consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.