La Cellula di Reggio Calabria dell’Associazione Luca Coscioni, dopo aver appreso da diverse testate giornalistiche della difficile situazione vissuta da Maria, e in particolar modo da suo figlio Sebastiano, alunno di quinta elementare con disabilità al quale era stato negato un adeguato servizio di trasporto scolastico accessibile da parte del Comune di San Luca, ha immediatamente attivato le opportune azioni legali.
Il 10 ottobre scorso, infatti, è stata inoltrata una diffida al Commissario per la provvisoria gestione del Comune, chiedendo l’immediata cessazione della condotta discriminatoria e l’attivazione di un servizio di trasporto scolastico adeguato alle esigenze del minore disabile.
Accogliamo positivamente, in queste ore, il riscontro del Comune di San Luca che ha risposto alla nostra diffida comunicando che sono stati attivati lavori di manutenzione straordinaria necessari per dotare lo scuolabus di una pedana mobile. Con un avviso pubblico il Comune ha inoltre informato i cittadini sulle modalità di accesso al servizio di trasporto scolastico per tutti gli alunni, compresi per la prima volta anche gli studenti con disabilità, garantito a partire dal prossimo 21 ottobre.
La Cellula di Reggio Calabria dell’Associazione Luca Coscioni desidera esprimere il proprio apprezzamento per la sollecita e positiva risposta del Comune di San Luca alla diffida e per aver predisposto le misure necessarie affinché il diritto al trasporto scolastico per tutti i minori, inclusi quelli disabili, venga finalmente attivato.
Restiamo in ogni caso vigili affinché tutte le iniziative annunciate dal Comune siano effettivamente realizzate nei tempi previsti e che i diritti di Sebastiano e di tutti i bambini con disabilità vengano rispettati senza ulteriori ritardi, nel pieno rispetto della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.