Grazie alla famiglia Rodi per aver scelto di fare una donazione all’Associazione Luca Coscioni in memoria della figlia Maria Cristina recentemente scomparsa a soli 27 anni.
Ci uniamo al cordoglio della famiglia e nel suo ricordo ci impegneremo a proseguire le nostre iniziative per affermare e difendere i diritti e le libertà di tutti -anche per chi deciderà di non usufruirne- con ancora maggiore determinazione e responsabilità.
Qui le parole di Marcello Rodi, il papà, nel ricordo di Maria Cristina:
“Di Cris, le mie parole sarebbero scontate, come del resto per ogni padre che abbia perso una figlia così totalizzante in quel modo, le disgrazie nel mondo sono tante. Posso certo dire che lei era una ragazza di 27 anni, laureata in Giurisprudenza alla Cattolica di Milano, aveva superato gli scritti per l’abilitazione all’avvocatura, avrebbe sostenuto la prova orale circa 20 giorni dopo la sua morte. Era curiosa ed affamata della vita, assetata di giustizia, amava la sua famiglia. Aveva frequentato a lungo il Tribunale di Milano, seguito il processo per la vicenza di DJ Fabo, ammirava il coraggio di Cappato e ne condivideva molte anche se non tutte le posizioni. Nel tempo libero aveva iniziato a scrivere un romanzo, ma era riuscita a completare solo il prologo, impressionante, letto oggi, quasi come premonizione. Allego la videata del suo computer: ci piace pensarla lì davanti a proseguire nel suo progetto.”
