Donazione gameti: bene il via libera del Consiglio di Stato ai correttivi per l’Atto ministeriale

Ora l’Atto definitivo arrivi in tempi brevi.

Dichiarazione del segretario Filomena Gallo

Dopo 5 anni dalla sentenza della Corte Costituzionale n.162 che ha cancellato il divieto di applicazione di tecniche di fecondazione medicalmente assistita con donazione di gameti, con il nuovo Governo, è stato seguito l’iter decisivo dal Ministero della Salute, retto dal Ministro Giulia Grillo, per l’emanazione dell’atto con cui sono state recepite in Italia alcune direttive europee sui tessuti e cellule umani donati per scopi medici.

Ricordiamo che ad oggi dalla Relazione annuale al Parlamento effettuata dal Ministro Grillo nel 2018, per le tecniche applicate nel 2016 emerge che, in generale, nel corso di quell’anno risultano pervenute ad almeno uno tra CNT e Registro nazionale PMA le seguenti comunicazioni:

Importazioni:

  1. 410 comunicazioni per liquido seminale, per un totale di 3.040 criocontenitori.
  2. 378 comunicazioni per ovociti, per un totale di 6.239 criocontenitori.
  3. 116 comunicazioni per embrioni, per un totale di 2.865 criocontenitori.

Esportazioni:

  1. 134 comunicazioni per liquido seminale, per un totale di 3.581 criocontenitori.
  2. 7 comunicazioni per ovociti, per un totale di 16 criocontenitori.
  3. 16 comunicazioni per embrioni, per un totale di 55 criocontenitori (p.224).

Non si conosce la portata di tale testo all’esame del Consiglio di Stato, ma apprendiamo oggi del parere positivo, che evidenzia dei correttivi su questioni tecniche di garanzia sia per le donatrici sia per la coppia ricevente e i nati.

Effettuate le dovute correzioni in linea con gli standard europei, dovrà essere anche affrontata la questione rimborso per i donatori di gameti al pari di quanto avviene negli altri Paesi dove è previsto un rimborso che non supera i 1.000 euro nel rispetto del divieto di commercializzazione, espressamente vietata in tutta Europa.

Si tratta di Paesi da cui l’Italia importa ad oggi i gameti per realizzare tali tecniche in cui si tiene contro anche della particolarità della preparazione farmacologica a cui le donne devono sottoporsi per donare i propri gameti a chi ha perso il potere riproduttivo degli stessi. In tal modo queste tecniche definite dalla legge 40 eterologhe potranno vedere per i donatori italiani percorsi più semplici di accesso per le coppie sterili che provano a fare famiglia con figli.

È dal 2011 che con le coppie siamo nei Tribunali su questo divieto che dal 2004 portava a rivolgersi all’estero per tecniche fino al 9 marzo 2004 consentite e dal 10 vietate. Siamo riusciti a cancellare tale divieto nel 2014 grazie alla Corte Costituzionale, ma solo oggi iniziamo a vedere un reale interesse politico affinché siano eliminati tutti gli ostacoli alla piena applicazione della tecnica che nel 2016 ha visto la nascita di 1.457 bambini (Fonte: Relazione al Parlamento per il 2018). Chiediamo che ora i tempi siano veramente brevi per l’emanazione dell’atto definitivo alla luce del parere positivo di oggi.

➡ Il testo del Parere