Donatella Poretti ri-scrive al Presidente della Camera: da un mese devo allattare Alice tra i virus dell’infermeria

[inline:1]Dovrò farlo in Transatlantico con vista sul cortile o direttamente dentro l’Aula? Di seguito il testo della lettera inviata dalla deputata della Rosa nel Pugno al Presidente della Camera.

Roma, 24 maggio 2006

Signor Presidente della Camera dei Deputati,

Le scrivo per sottoporle nuovamente il problema che mio malgrado mi vede protagonista: quello di trovare un ambiente idoneo a Palazzo Montecitorio ad ospitare la mia bimba di due mesi per poterla allattare quando è necessario e, allo stesso tempo, poter svolgere l’incarico istituzionale per il quale sono stata eletta.

A seguito della mia precedente comunicazione del 9 maggio scorso, dove ponevo lo stesso problema di oggi, v’è stata da parte dei Questori e dei funzionari una immediata disponibilità per trovare la miglior soluzione; purtroppo a oggi la situazione è rimasta irrisolta: la disponibilità non si è concretizzata per motivi burocratici.

La soluzione di immediata necessità, individuata fin dal primo giorno insieme al personale medico, è stata quella di essere ospiti nei loro studi-ambulatori, ubicati a pochi metri dall’ingresso dell’Aula. Soluzione comoda ma che gli stessi medici hanno segnalato come la meno adatta per una neonata, trattandosi di ambienti a rischio di virus e di malattie.

Nella ricerca di un ambiente ideale, il risultato è che siamo ancora ospiti di quello meno idoneo. E’ mai possibile che in un Palazzo così grande e diversificato nei servizi che offre ai parlamentari – dal barbiere alla sauna e dalla sartoria all’agenzia di viaggi – non si riesca a trovare un angolino adatto vicino all’aula per allattare una neonata?

La situazione attuale è quella che ad ogni seduta dell’aula devo letteralmente andare ad elemosinare l’ospitalità del personale medico, ad ogni seduta una soluzione d’emergenza e provvisoria , mentre da ogni lato del Palazzo risuonano le ridondanti frasi sulle “pari opportunità” e sulle “quote rose”. Quote sì, verrebbe da aggiungere, ma purché le candidate in rosa sottoscrivano un’impegnativa a non rimanere incinta e partorire durante la Legislatura.

Rispondere adeguatamente a questa mia richiesta, Signor Presidente, non vuol dire darmi un privilegio ma permettermi di svolgere al meglio il mio incarico istituzionale e fare la mamma, e questa attenzione diverrebbe, ne sono certa, un grande esempio che potrebbero seguire altre istituzioni all’esterno.

Martedì prossimo sono previsti lavori d’aula a partire dalle 10 della mattina, che cosa devo fare? Devo seguire i consigli dei medici che continuano a ripetermi che l’infermeria non e’ un ambiente adatto per una neonata, e nell’attesa della soluzione perfetta continuiamo a stare a contatto con virus e malattie? Oppure io ed Alice per l’allattamento ci arrangiamo da sole entrando direttamente in Aula o trovandoci un bel divanetto in Transatlantico con vista sul cortile?

In attesa di un gentile riscontro, porgo i miei più cordiali saluti,

Donatella Poretti

Deputata della Rosa nel P