Depositeremo dichiarazione ai seggi contro la scelta della Corte costituzionale di impedire il voto

Domenica 12 giugno si svolgono le elezioni amministrative e la consultazione referendaria. Questa l’iniziativa dei Comitati promotori dei Referendum Eutanasia Legale e Cannabis Legale

Iniziativa in occasione della votazione dei referendum del 12 giugno, a firma dei Comitati Promotori dei Referendum Eutanasia e Cannabis. Prenderanno parte l’Associazione Luca Coscioni – promotore di entrambi; Meglio Legale ( per la parte cannabis), insieme al movimento paneuropeo Eumans.

Mentre il Parlamento rimane paralizzato sia su eutanasia che su cannabis, le organizzazioni intendono denunciare la gravità di quanto accaduto contro la Costituzione italiana con la bocciatura dei referendum, anche per scongiurare il ripetersi in futuro di decisioni di tale gravità.

Dichiarazione congiunta di Filomena Gallo, Marco Perduca e Marco Cappato, a nome dei Comitati promotori:

“Domenica ci recheremo al voto e lasceremo a verbale al Presidente di seggio la seguente dichiarazione, anche a supporto di iniziative giudiziarie a livello internazionale:

 “Non mi sarà permesso di votare i referendum in materia di eutanasia e di cannabis, promossi per la prima volta dopo oltre 10 anni con le firme dei cittadini, perche la Corte costituzionale li ha dichiarati inammissibili con motivazioni arbitrarie e in contrasto con quanto previsto dall’articolo 75 della Costituzione.

Questa ennesima negazione del diritto a esercitare la sovranità popolare mediante referendum va contro gli obblighi internazionali della Repubblica italiana e prefigura una violazione dei diritti civili e politici di tutti i cittadini del nostro Paese.”

Vogliamo in tal modo testimoniare la necessità per il futuro di impedire che siano nuovamente conculcati diritti fondamentali alla partecipazione democratica per aprono nel Paese ferite molto più profonde di quanto non lo siano le mancate riforme sui singoli temi, per i quali 2 milioni di persone avevano chiesto di poter decidere.

 

Nel caso tu volessi fare lo stesso al tuo seggio, ecco le ISTRUZIONI:

Depositare la dichiarazione è  un modo di rivendicare i tuoi diritti politici e potrà essere utile per un ricorso alle giurisdizioni internazionali.  Il diritto di lasciare dichiarazioni a verbali è riconosciuto, se il presidente del tuo seggio non lo conosce, basta che gli dici di prendere il punto 17.7 (.- Rifiuto di ritirare la scheda. Restituzione della scheda prima di entrare in cabina. Reclami e dichiarazioni di astensione o di protesta)  – pagine 73, 74 e 75 – del  Manuale di Seggio – Referendum popolari. Istruzioni per le operazioni degli uffici di sezione – Pubblicazione n.2 – Referendum – Ed. maggio 2022

Per facilitare le operazioni, puoi presentare una copia scritta della tua dichiarazione da allegare. 

Se ne porti una seconda copia puoi chiedere al Presidente di seggio di firmartela per ricevuta. Altrimenti puoi chiedere al Presidente la cortesia di fare una foto al verbale dove verrà presa la tua dichiarazione. In ogni caso, segnati il numero di seggio che sarà utile qualora occorra acquisire il verbale

 

Nel caso lo facessi anche tu, faccelo sapere inviando una email a info@associazionelucacoscioni.it