Decreto del governo contro Eluana: la mobilitazione.

Manifestazione

Foto RomaTorino – Milano – Napoli: 1, 2, 3 – Ancona – Bruxelles – [Prossimi eventi] [Prossimi tavoli]

Con Eluana e Beppino: dalla manifestazione di venerdì 6 febbraio scorso Presso Palazzo Chigi Galleria Colonna: il presidio per la legalità, il diritto, la costituzione, altre si stanno spontaneamente organizzando. Aiutaci. Fai una donazione o iscriviti per dare forza alla campagna sull’eutanasia, il testamento biologico, le decisioni di fine vita. DIGIUNA PER ELUANA 

I fatti delle ultime ore.

I FATTI DELLE ULTIME ORE – Nonostante la lettera di eri, venerdì 6 Febbraio, del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che invitava il Premier Silvio Berlusconi a non procedere nell’adozione del decreto legge “salva-Eluana” , Silvio Berlusconi ha deciso di andare avanti, aprendo quella crisi istituzionale che la lettera si era proposta di evitare. Il decreto legge, varato ieri, non è infatti stato firmato dal Capo dello Stato in quanto, oltre a mancare dei requisiti di necessità ed urgenza previsti dall’art. 77 della Costituzione e a contrastare esplicitamente una sentenza passata in giudicato, avrebbe significato la violazione del fondamentale principio della distinzione e del reciproco rispetto tra poteri e organi dello Stato.

Preso atto del rifiuto del Presidente della Repubblica di apporre la firma, Silvio Berlusconi ha sfidato apertamente il Quirinale. Infatti, dopo aver annunciato la sua intenzione di cambiare la Costituzione sui decreti d’urgenza, la sua risposta è stata ribadire l’urgenza del provvedimento. Il Consiglio dei Ministri ha così approvato ieri sera un disegno di legge che recepisce lo stesso testo del decreto legge sul quale Napolitano non aveva apposto la firma, e che obbliga alimentazione e idratazione per soggetti non autosufficienti: "In attesa dell’approvazione della completa e organica disciplina legislativa sul fine vita alimentazione e idratazione in quanto forme di sostegno vitale e fisologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi".

Il Presidente del Senato ha, per altro, accolto immediatamente l’accorato appello rivoltogli dal Premier per un’immediata convocazione del Senato in seduta straordinaria. Poche ore fa, infatti, Schifani ha annunciato che il disegno di legge comincerà il suo iter legislativo al Senato lunedì sera, con l’obiettivo di farlo approvare dall’Assemblea entro 2-3 giorni, il tempo di salvare la vita di Eluana. Berlusconi è, infatti, arrivato a dichiarare che «Eluana è una persona viva , respira, le sue cellule cerebrali sono vive e potrebbe in ipotesi fare anche dei figli» e che, pertanto è dovere del Governo fare «ogni sforzo per non farla morire».

Nel frattempo, in queste ultime ore il padre di Eluana, Beppino Englaro, ha deciso di rompere il silenzio, davanti a quella che aveva definito “una violenza inaudita” verso sua figlia, invitando, attraverso un comunicato stampa, il premier e il capo dello Stato a visitare la figlia. Ecco il testo: "Sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi, ed essi soli, a venire ad Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento".

Sempre nel tardo pomeriggio di oggi, un nuovo sit-in dei partiti del centrosinistra, dopo quello di ieri organizzato dai Radicali Italiani e dall’Associazione Luca Coscioni, ha preso il via davanti palazzo Chigi contro il disegno di legge varato ieri sera dal Governo. I manifestanti, dal Pd alla Sinistra democratica, dai Verdi al Partito socialista al Prc fino alla Cgil, insieme ai Radicali Italiani, hanno occupato via del Corso bloccando il traffico. I manifestanti sono stati circa 500.(Susanna Galli)