Dal Vaticano un’agenda sui diritti civili da Stato etico mondiale

La dignità va difesa innanzitutto con la libertà e la responsabilità, non con divieti assoluti che generano violenza e sfruttamento

Oltre al Manifesto internazionale per la Gravidanza per Altri solidale, abbiamo presentato al Parlamento europeo petizioni su aborto, eutanasia, cannabis e intelligenza artificiale civica

“Con il documento del Magistero della Chiesa Dignitas infinita, il Vaticano sceglie con decisione di proseguire sulla strada della promozione dello Stato Etico a livello mondiale, aggravando, se possibile, le proibizioni che si chiede al legislatore di imporre contro le libertà delle persone su temi fondamentali per la loro vita: fecondazione assistita, gestazione per altri, aborto, identità di genere.

La strategia dei divieti assoluti, il rifiuto di distinguere tra condizioni di sfruttamento e violenza, da una parte, e libero esercizio della libertà individuale, dall’altra, ottiene in realtà l’effetto opposto di quello propagandato: è proprio nella clandestinità che la dignità della persona è più facilmente violata e offesa nel momento delle esperienze più difficili e drammatiche della vita, quando la persona (in particolare se in condizioni di povertà) avrebbe bisogno di farsi aiutare da quelle istituzioni che invece minacciano ‘crimini internazionali’, processi, carcere.

Anche i rischi – reali – legati alle tecnologie digitali e denunciati dal Magistero della Chiesa sono amplificati nel sommerso imposto dall’ideologia proibizionista.

Mettendo sullo stesso piano le violenze perpetrate contro le persone migranti o detenute con la scelta di una persona malata terminale di interrompere una condizioni irreversibile di sofferenza, a esempio, il Magistero della Chiesa propugna un’idea di ‘dignità’ che non lascia alcuno spazio per la libertà, con conseguenze devastanti per la vita di ogni essere umano quando fatta propria dal legislatore”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente Tesoriere e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni.

“Come Associazione Luca Coscioni siamo impegnati per il rafforzamento di reti transnazionali che abbiano come priorità la difesa dei diritti umani universali all’autodeterminazione dall’inizio alla fine della vita: proprio la settimana scorsa si è svolto il convegno internazionale Famiglie e diritti universali. Libertà e autodeterminazione nei percorsi di gravidanza per altre e altri durante il quale è stato annunciato un Manifesto per la gravidanza per altri sottoscritto da diverse associazioni europee, inclusi rappresentanti politici come la senatrice irlandese Mary Seery Kearny, per chiedere ai Parlamenti nazionali e alle istituzioni europee – ognuno per le proprie competenze – buone regole sulla  la gravidanza  per Altri Solidale.

È in corso anche la mobilitazione sulle petizioni al Parlamento europeo promosse con Eumans, movimento dei cittadini europei, in particolare sui temi dell’inserimento dell’aborto e dell’eutanasia nella Carta Fondamentale dei diritti della UE, contro il probizionismo internazionale sulla cannabis e per la promozione di sistemi di intelligenza artificiale civica europea. Vogliamo far crescere nella società, e di conseguenza nelle istituzioni, la consapevolezza dell’urgenza di soluzioni laiche e liberali”.