Cari amici
abbiamo appena ricevuto un’ottima notizia: una coppia di talassemici ha vinto con noi un ricorso contro l’ospedale di Cagliari che negava l’esecuzione dell’analisi genetica preimpianto.
L’iniziativa giudiziaria si conferma come uno dei pochi strumenti rimasti per contrastare la negazione delle libertà in Italia.
Negli Stati Uniti d’America le recenti elezioni presidenziali e i referendum in materia di cannabis e matrimoni gay hanno confermato l’urgenza per tanti cittadini di poter esercitare piena libertà di scelta sul proprio corpo, la propria salute e relazioni familiari.
Come Associazione Luca Coscioni, partiamo proprio dalle storie individuali -sulla libertà di ricerca e il diritto all’autodeterminazione- per rifondare il rapporto tra cittadini e istituzioni ai partire dalle insopprimibili esigenze delle persone in carne ed ossa.
Per poter proseguire queste iniziative, vi chiediamo di rinnovare la vostra iscrizione all’Associazione Luca Coscioni per il 2013, cliccando QUI.
In particolare, mentre vi scriviamo:
– è in corso l’iniziativa nonviolenta avviata da Maria Antonietta Farina Coscioni per l’approvazione dei Livelli Essenziali d’Assistenza e il rinnovo del Nomenclatore per gli ausili sanitari (qui il comunicato), in convergenza alla lotta dei malati di SLA.
– abbiamo avviato una campagna sull’eutanasia (qui il video) e, insieme a Radio Radicale, abbiamo lanciato un’inchiesta partecipativa su quel tema (qui l’inchiesta)
– continua la raccolta firme sulla petizione al Parlamento europeo per la libertà di ricerca sulle cellule staminali embrionali (qui il modulo per firmare la petizione).
Il vostro sostegno all’Associazione Luca Coscioni per il 2013 è lo strumento per impedire che le libertà civili -in Italia definite “temi etici”- siano cancellate dall’agenda politica.
Grazie per quello che potrete fare.
Fateci sapere.
Un saluto,
Filomena Gallo e Marco Cappato
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.
