Comune di Perugia: il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) rischia di finire nel porto delle nebbie?

 Perugia, 20 aprile 2011

Dichiarazione di Liliana Chiaramello, segretaria radicaliperugia.org e Andrea Maori, membro della segreteria di radicaliperugia.org

Il 7 marzo scorso il Comune di Perugia ha approvato una delibera che istituisce il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT) genericamente definito ‘registro del testamento biologico’. Radicaliperugia.org è stato copromotore di una delle petizioni che ha portato all’intenso dibattito che ha coinvolto le forze politiche e sociali della città su un tema di centrale importanza per la vita di ognuno di noi. Esiste già un regolamento e dei modelli per predisporre il servizio, ma nulla ancora è stato fatto, neppure in termini di pubblicità, per renderlo attivo.
La preoccupazione di un insabbiamento è espressa anche in un’interrogazione del Consigliere comunale Tommaso Bori, relatore di maggioranza della delibera, che chiede alla giunta le sue modalità di attuazione. A questa interrogazione, depositata da più di un mese, ancora non è stata data risposta.
Il registro che raccoglie gli atti di volontà dei cittadini, veri e propri atti di notorietà, costituisce uno strumento utile in caso di attività vegetativa assistita per la determinazione della loro volontà, nel rispetto della propria coscienza.

Radicaliperugia.org sta predisponendo una campagna di pressione nei confronti della Giunta, rivolta soprattutto ai cittadini residenti a Perugia.