Martedì 7 aprile il Comitato ONU per i diritti economici, sociali e culturali ha pubblicato la versione definitiva del Commento Generale sulla scienza – il n. 25 -(art. 15, 1(b), 2, 3 e 4 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali).
Il documento è il risultato di anni di consultazioni tra Nazioni unite, Stati membri, esperti e organizzazioni della società civile cui l’Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy, che dal 2016 hanno contribuito attraverso l’organizzazione di eventi e seminari di approfondimento sul diritto alla scienza inviando contributi scritti al Comitato nel febbraio del 2020.
Alcune delle considerazioni e integrazioni e suggerimenti inviati dall’Associazione quanto da Science for Democracy sono stati inclusi nella versione finale del testo, tra questi la necessità di eliminare limitazioni arbitrarie all’accesso alla conoscenza scientifica e la verificabilità della ricerca come elemento essenziale ai fini della valutazione della sua qualità. Altre elementi condivisi con gli esperti del Comitato riguardavano le biotecnologie vegetali, umane e animali, la ricerca sulle sostanze stupefacenti sotto controllo internazionale, il principio di precauzione la l’esclusione di argomenti moralizzanti la ricerca.
I commenti inviati da Associazione Luca Coscioni e Science for Democracy sono consultabili a questa pagina. Il Commento Generale sull’art. 15 del Patto è consultabile qui nella sua versione originale in inglese e qui nella traduzione a cura dell’Associazione Luca Coscioni. Nelle prossime settimane verranno pubblicati commenti più approfonditi e, entro la fine di aprile, si terrà un primo webinar pubblico di approfondimento con alcuni degli esperti di Science for Democracy e rappresentanti del Comitato Onu.
→ QUI la traduzione italiana della Versione definitiva del Commento generale sulla Scienza ←
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.