Ciao Gianfranco, amico e dirigente radicale

L’Associazione Luca Coscioni è vicina alla moglie Marina e al nipote Francesco in questo tristissimo momento per la famiglia a cui Gianfranco Spadaccia ha riservato tempo e dedizione pari solo a quelle che ha dedicato alla politica radicale in oltre 60 anni di attività dentro e fuori dal Parlamento per i diritti e la libertà.

“Non si è mai preparati a notizie come queste” ha detto l’Avvocato Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni “ci mancherai, Gianfranco, per la persona che eri, per la tua storia, per i tuoi modi. Ci impegneremo a far vivere le ragioni che ti legavano all’Associazione Luca Coscioni e la cui azione ti riportò con entusiasmo alla vita politica attiva. Cosa che ci rende ancor più orgogliosi di essere stati tuoi amici e compagni”.

Gianfranco Spadaccia ci teneva a ricordare pubblicamente che il suo ritorno alla politica attiva dopo una parentesi da giornalista, era legato agli obiettivi e lotte personali e politiche portati da Luca Coscioni a quella che Spadaccia continuava a chiamare “Galassia Radicale” e su cui è tornato nel suo ultimo libro “Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia” (Sellerio, 2021).

“Gianfranco è stata una delle personalità più importanti della storia del Partito radicale” ha scritto Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni già eurodeputato “Negli ultimi anni non eravamo più in contatto diretto. La politica – che ci aveva unito e che ancora ci univa sugli obiettivi – ci trovava divisi sulle forme e sulle organizzazioni partitiche. La nostra distanza non era però così grande da impedirmi di capire quanto grande sia, con la scomparsa di Gianfranco, la perdita per la memoria e la speranza delle battaglie radicali. Della nostra frequentazione conservo almeno altrettanto caro il ricordo di un’umanità ricca quanto spigolosa, di un affetto a volte iracondo a volte benevolo verso le intemperanze mie e di tante altre persone alle quali ha comunque teso sempre la mano del dialogo e dell’aiuto”.

Negli anni Spadaccia, parlamentare radicale in tre legislature tra Senato e Camera, era stato eletto più volte membro del Consiglio Generale dell’Associazione contribuendo alla vita della stessa anche con posizioni diverse come ad esempio la sperimentazione animale. Fu tra i primi a difendere l’Associazione Luca Coscioni, e poi la cosiddetta “galassia radicale”, dagli attacchi che ne hanno poi portato alla dissoluzione. Recentemente era tornato a concentrare le sue preoccupazioni sulla necessità di tornare alla centralità della promozione della ricerca scientifica partendo dalla necessità di stilare uno “stato dell’arte” della scienza in Italia.

Alcuni degli ultimi interventi ai Congressi dell’Associazione Luca Coscioni possono essere ascoltati alla pagina personale di Spadaccia

La camera ardente per Gianfranco Spadaccia si terrà martedì 27 presso la Sala Caduti di Nassiriya del Senato della Repubblica, dalle 10 alle 17. Si accede dall’entrata principale di Palazzo Madama. Per gli uomini è obbligatorio indossare giacca e cravatta.