Cappato: “Veltroni prenda impegni su testamento biologico e legge 40 e spieghi l’esclusione di Marino dal manifesto del Pd”

Marco Cappato

Dichiarazione di Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni

Le questioni relative alla libertà e responsabilità individuale non possono essere aggirate giocando con le parole, incrociando dotte definizioni sul concetto di laicità, discettazioni sullo spazio pubblico della religione (mentre il monopolio mediatico vaticano sui temi etici continua e si aggrava), come sta facendo la Commissione incaricata di scrivere il Manifesto dei valori, dalla quale è stato non casualmente escluso il Presidente Ignazio Marino.

È proprio da tale esclusione che Walter Veltroni dovrebbe partire, spiegandone le ragioni e valutandone le conseguenze. Oggi Veltroni imputa un valore solo "simbolico" all’iniziativa sulle Unioni civili a Roma, come se i simboli non fossero importanti in politica, e si compiace della scarsa partecipazione alle manifestazioni di sostegno. Se allora il Segretario del Pd preferisce confrontarsi con qualcosa di meno simbolico, ci spieghi, a un anno dalla morte del Presidente radicale Piergiorgio Welby, se considera o meno una priorità l’approvazione di una buona legge sul testamento biologico, che ha visto proprio nel capolista DS Marino il portabandiera. Se vuole un altro tema non simbolico, ci dica se ritiene che la legge 40 su fecondazione e ricerca – contro la quale Fassino si espose direttamente nella campagna referendaria – debba restare come l’ha voluta la maggioranza berlusconiana (con poche e meritorie eccezioni), con significativi apporti della Margherita, e come è rimasta grazie al boicottaggio antireferendario.