“Definire ricatto mediatico un’iniziativa popolare che coinvolge molte migliaia di cittadini è un insulto agli strumenti della partecipazione democratica”. Lo afferma Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, in merito alle dichiarazioni dei consiglieri regionali del Veneto Stefano Valdegamberi (gruppo misto) e Nicola Finco (Lega), a proposito della calendarizzazione della proposta di legge popolare “Liberi Subito” per cui l’Associazione Luca Coscioni ha raccolto e depositato oltre 9.000 firme di cittadine e cittadini residenti in Veneto. “Nessuno pretende che la nostra proposta sia approvata senza discussione e confronto reale tra i responsabili eletti dai cittadini – osserva Cappato – . Quello che si pretende è attenzione e rispetto per la sofferenza delle persone malate terminali e anche per le forme della democrazia previste dalle regole statutarie della regione Veneto. L’unico ricatto mediatico – conclude – è di chi pretende di spostare il dibattito su uno scontro ideologico e di fazione partitica rifiutando di affrontare la questione nel merito”.
L’Associazione Luca Coscioni è una associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità vi sono l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.
