Cannabis terapeutica: bene la coltivazione. Garantiamo accesso per i malati.

Filomena Gallo

Dichiarazione di Filomena Gallo, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, soggetto costituente del Partito radicale 

 “La notizia dell’avvio di una coltivazione di cannabis a scopo medicinale in Italia ci rende molto soddisfatti. Garantire l’accesso a questa cura non è tanto una questione di civiltà quanto, più profondamente, una questione di umanità: abbiamo a che fare con il dolore di migliaia di pazienti che oggi sono costretti ad attendere e destreggiarsi tra lunghe pratiche burocratiche, quando non a rivolgersi agli spacciatori”. Così Filomena Gallo, segretaria dell’associazione Luca Coscioni soggetto costituente del partito radicale, che da tempo porta avanti una campagna per la cannabis terapeutica. “Già a giugno scorso – in un convegno organizzato in Senato dall’associazione Luca Coscioni e dall’associazione A buon diritto – avevamo sostenuto la proposta di affidare allo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, una struttura alle dirette dipendenze del ministero della Difesa, la produzione di farmaci cannabinoidi.  In Parlamento  vi erano stati sia il deposito del disegno di legge del Sen. Manconi che l’ordine del giorno approvato dal Governo dell’On. Marisa Nicchi. Oggi quella proposta sembra arrivare a concretizzarsi, grazie ad un protocollo d’intesa tra il ministero della Salute e il ministero della Difesa, a al lavoro congiunto di tecnici e esperti di entrambi i dicasteri. Certo si tratta di un primo passo, per questo continueremo a vigilare e a sollecitare le autorità coinvolte affinché ciò avvenga nei tempi più brevi e con le massime garanzie per i pazienti. Si tratta di un primo passo che determina anche un doppio beneficio sia a livello di attese per i malati che di risparmi per la sanità che vede abbattere i costi alti per la fornitura dall’estero,   conclude: “forse siamo davvero alla fine di un pregiudizio ideologico che ha disseminato per lunghi anni ostacoli sia sul campo della ricerca scientifica che su quello delle politiche sanitarie”.